in quali casi il consulente fiscale può essere considerato corresponsabile (e, pertanto, sanzionabile in proprio) degli illeciti tributari del cliente?
La CTP di Reggio Emilia, con la sentenza 135/01/2012, del 26 marzo scorso, ha delineato i confini della responsabilità del consulente per la violazione fiscale imputata all’azienda. In particolare, il giudicante ha escluso ogni addebito in capo a un professionista che non solo non era stato l’ispiratore dell’illecita operazione finanziaria posta in essere dalla società, ma che non aveva neppure tratto alcun beneficio diretto dal compimento della stessa.