Cos’è l’autotutela del Fisco?

L’autotutela è la potestà che ha l’ufficio fiscale di intervenire, sia spontaneamente che su istanza di parte, al fine di modificare od annullare provvedimenti precedentemente emessi, ed errati.

autotutela agenzia delle entrateL’autotutela consente di riesaminare gli atti e i provvedimenti in funzione  dell’interesse  pubblico  al  cui  perseguimento  l’Amministrazione medesima è preposta.

I presupposti congiunti e necessari affinché si possa verificare l’autotutela sono:

  • illegittimità dell’atto o dell’imposizione;
  • interesse

 

L’illegittimità dell’atto o dell’imposizione può essere determinata da:

  • errore di persona;
  • evidente errore logico o di calcolo;
  • errore sul presupposto dell’imposta;
  • doppia imposizione;
  • mancata considerazione di avvenuti pagamenti d’imposta;
  • mancanza di documentazione successivamente sanata, non oltre i termini di decadenza;
  • sussistenza dei requisiti per fruire di deduzioni, detrazioni o regime agevolati, precedentemente negati;
  • errore materiale del contribuente, facilmente riconoscibile dall’amministrazione.

 

E’ indubbio che l’ufficio stesso non possiede un potere discrezionale di decidere a suo piacimento se correggere o meno i propri errori. Infatti, il mancato esercizio dell’autotutela nei  confronti  di  un  atto  patentemente  illegittimo,  nel caso sia ancora aperto o comunque esperibile il  giudizio,  può  portare  alla condanna alle spese dell’Amministrazione.

Lo spirito della norma è quello di evitare che  al  contribuente  siano  imposti ulteriori oneri, sollecitando un atteggiamento di massima attenzione e collaborazione nei riguardi del contribuente da parte dell’Amministrazione finanziaria.

E pertanto:

  • qualsiasi atto viziato è annullabile senza limiti di tempo;
  • l’atto illegittimo deve essere annullato anche se il contribuente non presenta alcuna istanza;
  • l’atto deve essere annullato anche se è divenuto definitivo per omessa impugnazione;
  • l’atto deve essere annullato, anche se il ricorso del contribuente è stato respinto con sentenza passata in  giudicato,  quando  il  riesame  si  basa  su motivi diversi da quelli posti a fondamento della decisione dei giudici;
  • l’atto illegittimo deve essere annullato anche se il giudizio è

 

Riferimenti normativi:

  • M.11.02.97, n.37

 

 

Alcuni approfondimenti:

L’autotutela dell’Amministrazione Finanziaria

Gestire un’istanza di autotutela tributaria: vademecum

Autotutela tributaria: potere d’ufficio del Fisco e non strumento di protezione del contribuente 

 

Giugno 2010

Scarica il documento