Cambiano le regole per chi vende quote di associazioni professionali: le plusvalenze ora si tassano, e con effetto retroattivo. Una novità passata in sordina, ma che solleva dubbi concreti su come calcolare il valore fiscale delle partecipazioni. Un cambiamento tecnico? Forse. Ma le ricadute potrebbero essere molto reali.
Articolo tratto da Blast – Quotidiano di Diritto Economia Fisco e Tecnologia, il nuovo Quotidiano diretto da Dario Deotto
Tra le varie novità contenute nel “decreto fiscale” n. 84/2025 (convertito dalla legge n. 108) – che, di fatto, ha assunto le veci dell’ennesima correzione alle disposizioni attuative della riforma fiscale –, vi è l’espressa riconducibilità delle plusvalenze relative alla cessione delle quote di associazioni professionali (e degli enti assimilati) tra i redditi diversi.
Come si ricorderà, con le modifiche apportate dalla revisione del reddito di lavoro autonomo, sono state tolte dall’articolo 67 TUIR le parole “escluse le associazioni”