Il Quadro RT del Modello Redditi accoglie plusvalenze e minusvalenze su attività finanziarie, comprese cripto-attività. Novità, regole di compilazione e un refuso da non sottovalutare! Ciò che serve sapere per evitare errori e sanzioni.
Quadro RT Modello Redditi: come dichiarare plusvalenze su attività finanziarie senza errori e sorprese
Il quadro RT dei modelli dichiarativi è dedicato alla evidenziazione delle plusvalenze su attività finanziarie (siano esse partecipazioni, obbligazioni, o altro).
Nel quadro occorre indicare:
- i dati per il calcolo dei redditi (ossia prezzo, costo e utilizzo di minusvalenze pregresse) nelle sezioni contrassegnate dalla lettera “A”,
- il riepilogo di ciascuna tipologia di plusvalenze e di minusvalenze nella sezione VI o VII,
- la liquidazione delle imposte sostitutive dovute nelle sezioni contrassegnate dalla lettera “B”.
Nelle sottosezioni A occorre indicare:
- le plusvalenze o minusvalenze realizzate dal 1° gennaio 2012 al 30 giugno 2014 per la parte incassata nel 2024, che sono tassate con l’aliquota del 20%,
- le plusvalenze o minusvalenze che derivano dalle cessioni di partecipazioni non qualificate e qualificate realizzate dal 1° gennaio 2019, per la parte incassata nel 2024, che sono tassate nella misura del 26%,
- le cessioni di partecipazioni qualificate realizzate sino al 31 dicembre 2018, incassate in tutto o in parte nel 2024, che, come sappiamo, non scontano alcuna imposta sostitutiva, ma concorrono a formare il reddito del percipiente in misura parziale (40%, 49,72% o 58,14% a seconda della data della cessione),
- le plusvalenze realizzate su cripto-attività.
Il refuso nella descrizione della casella 1 dei righi RT116 e RT117.
Una novità deriva dalla circostanza per cui, nelle singole sezioni contrassegnate dalla lettera “A”, vengono indicate su righi distinti le operazioni riferite ad attività finanziarie per le quali si è proceduto alla rideterminazione a pagamento del costo o valore di acquisto. La sezione IX contiene i consueti campi per la rendicontazione della rideterminazione del costo o valore di acquisto delle partecipazioni, quotate comprese, al 1° gennaio 2024.
La compilazione è abbastanza semplice. Si fa tuttavia notare che la casella 1 dei righi RT116 e RT117 è intitolata “valore della produzione”, che sicuramente è frutto di un refuso di stampa, vuoi perché nell’ambito della rideterminazione del costo di acquisto della partecipazione non esiste alcun concetto di “valore della produzione” (tipico invece dell’Irap), vuoi perché nel modello dell’anno scorso, tale casella era (correttamente) denominata “Valore della partecipazione”.
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Danilo Sciuto
Mercoledì 30 aprile 2025
