Il quadro VJ del modello IVA 2025 è dedicato alle operazioni soggette a reverse charge, ovvero a quelle situazioni in cui l’imposta non è versata dal cedente o prestatore, ma direttamente dal cessionario o committente. Questo quadro rappresenta il punto di riferimento per la corretta gestione dell’IVA in ambiti regolati da disposizioni particolari, comprese le operazioni in specifici settori o le provvigioni corrisposte da determinati soggetti. In sostanza, il quadro VJ raccoglie le varie casistiche di inversione contabile, facilitando il corretto adempimento fiscale da parte dei soggetti interessati.
Ambito oggettivo del reverse charge
Per alcune operazioni, ritenute a rischio di frode o evasione, il legislatore prevede che l’IVA non sia addebitata al cessionario o committente ma da questi “autoliquidata” e portata “a debito” nelle proprie liquidazioni periodiche.
Il reverse charge trova applicazione principalmente per:
- operazioni effettuate in Italia da soggetti non residenti nei confronti di soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato (art.17, co. 2, D.P.R. n. 633/72);
- operazioni intracomunitarie e estrazioni dai depositi IVA (artt. 46, 47 e 50-bis, co. 6, D.L. n. 331/93);
- cessioni imponibili di oro da investimento, di materiale d’oro e di semilavorati di purezza pari o superiore a 325 millesimi (art. 17, co. 5, D.P.R. n. 633/72);
- prestazioni di subappalto nel settore edile (art. 17, co. 6, lett. a) D.P.R. n. 633/72);
- cessioni di fabbricati per le quali nel relativo atto il cedente abbia espressamente manifestato l’opzione per l’imposizione (art. 17, co. 6, lett. a)-bis, D.P.R. n. 633/72);
- servizi di pulizia, di demolizione, di installazione di impianti e di completamento relative ad edifici (art. 17, co. 6, lett. e-ter, D.P.R. n. 633/72);
- cessioni di telefonini (art. 17, co. 6, lett. b), D.P.R. n. 633/72);
- cessioni di console da gioco, tablet PC e laptop (art. 17, co. 6, lett. c), D.P.R. n. 633/72);
- trasferimenti di quote di emissioni di gas a effetto serra (art. 17, co. 6, lett. d-bis, D.P.R. n. 633/72);
- trasferimenti di certificati relativi al gas e all’energia elettrica (art. 17, co. 6, lett. d-ter, D.P.R. n. 633/72);
- cessioni di gas e di energia elettrica a un soggetto passivo-rivenditore (art. 17, comma 6, lettera d-quater);
- cessione di rottami (art. 74, co, 8 e 9, D.P.R. n. 633/72);
- acquisti di prodotti agricoli da produttori esonerati (art. 34, co. 6, D.P.R. n. 633/72).
Tra le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024), significativa è quella che prevede l’assoggettamento all’inversione contabile delle prestazioni di manodopera rese nei confronti delle imprese dei settori del trasporto e movimentazione merci e della logistica, subordinatamente all’autorizzazione UE. Nelle more dell’autorizzazione, è prevista una forma di “split payment volontario” con