L’INPS ha introdotto la tutela contro la disoccupazione per i lavoratori sportivi professionisti, dilettanti subordinati e collaboratori coordinati e continuativi. Ecco gli obblighi ed i benefici Naspi e DIS-Coll che possono scattare qualora il lavoratore sportivo rimanga disoccupato.
L’INPS ha illustrato le disposizioni che introducono la tutela contro la disoccupazione in favore dei lavoratori sportivi del settore professionistico, dei lavoratori sportivi subordinati del settore dilettantistico e dei lavoratori sportivi del settore dilettantistico titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Inoltre, sono state fornite le istruzioni amministrative per l’accesso alle relative prestazioni (NASpI e DIS-COLL).
La gestione previdenziale del lavoro sportivo: premessa
Il D.Lgs. 28 febbraio 2021, n. 36, ha dato attuazione all’articolo 5 della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante “Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione”, innovando la disciplina dei rapporti di lavoro degli sportivi prevedendo, tra l’altro, l’ampliamento delle tutele previdenziali per il settore del professionismo e l’estensione delle stesse al dilettantismo, settore in precedenza privo di una specifica regolamentazione.
In particolare, il rapporto di lavoro sportivo si individua in presenza di un’attività che, al ricorrere di tutti gli altri presupposti, sia di natura onerosa, si svolga nel settore professionistico o dilettantistico e sia riconducibile alle tipologie di lavoro subordinato, autonomo e di collaborazione coordinata e continuativa.
Tutela contro la disoccupazione involontaria a favore dei lavoratori sportivi subordinati
Nell’ambito della disciplina previgente al decreto legislativo n. 36 del 2021, per i lavoratori sportivi professionisti, sia subordinati che autonomi, era pre