La deduzione forfettaria per le spese non documentate sostenute dagli autotrasportatori per i viaggi giornalmente svolti per conto terzi torna all’importo previsto due anni fa, ovvero 48,00 euro. Riepiloghiamo quando spetta la deduzione e come va inserita nel Modello Redditi 2023.
Come è noto, l’art. 66 comma 5 primo periodo del Tuir fissa degli importi forfettariamente deducibili a titolo di spese non documentate (cd. deduzione forfettaria), a favore delle imprese autorizzate all’autotrasporto di merci per conto di terzi.
La misura effettiva di tale deduzione viene tuttavia fissata annualmente, tenendo conto dello stanziamento annuale previsto e dell’adeguamento alle variazioni dell’indice Istat.
Deduzione forfettaria autotrasporto: l’importo per il Modello Redditi 2023
E così, con il comunicato del 16/06/2023, il Ministero dell’Economia e delle finanze, d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sulla base delle risorse disponibili, ha definito le nuove misure agevolative.
La deduzione forfetaria per gli autotrasportatori per il Modello Redditi 2023 (anno d’imposta 2022) ammonta a 48,00 euro.
La misura viene quindi ridotta rispetto a quella del periodo d’imposta 2021 (commentata nell’articolo “Autotrasportatori deduzione forfettaria 2022: la dichiarazione dei redditi”), che era stata fissata a 55 euro, tornando uguale a quella fissata per l’anno ancora precedente, ossia il periodo d’imposta 2020.
Quando spetta la deduzione forfettaria per gli autotrasportatori
La deduzione spetta per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui ha sede l’impresa di autotrasporto merci per conto di terzi, a titolo di spese non documentate, e spetta una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi.
La deduzione tuttavia spetta anche per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, ma per un importo minore, pari al 35% di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale. Pertanto, tale deduzione spetta in misura pari a 16,80 euro.
La documentazione da conservare
Se da un lato è vero che la deduzione è forfettaria, e quindi non va documentata, è altrettanto vero che essa spetta in presenza di trasporti effettuati entro o oltre il comune.
Si pone dunque l’esigenza di predisporre e conservare:
- i documenti di trasporto, le fatture e le lettere di vettura;
- un prospetto recante l’indicazione dei viaggi effettuati e della loro durata, delle località di destinazione, degli estremi dei documenti di trasporto delle merci o delle fatture o delle lettere di vettura.
La compilazione del modello Redditi 2023
In dichiarazione dei redditi, la deduzione forfettaria per l’autotrasporto va riportata nei quadri RF e RG dei Modelli Redditi PF e SP 2023, utilizzando:
- nel rigo RF55 i codici 43 e 44;
- nel rigo RG22 i codici 16 e 17.
Tali codici si riferiscono, rispettivamente, alle fattispecie previste per i trasporti all’interno o oltre il Comune in cui ha sede l’impresa.
A cura di Danilo Sciuto
Lunedì 19 Giugno 2023