E’ introdotta solo per quest’anno, una “flat tax incrementale” riservata alle persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni che non applicano il regime forfetario. Il trattamento di vantaggio copre, al massimo, 40mila euro di base imponibile. Le eccedenze andranno trattate con regolare Irpef, e relative addizionali. Si assoggetta una parte del reddito d’impresa e/o di lavoro autonomo a un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali comunale e regionale, calcolata con l’aliquota del 15%, anziché alle aliquote per scaglioni di reddito previste dalla tassazione Irpef ordinaria. La determinazione è un po’ complessa: va calcolata la differenza tra il reddito d’impresa e/o di lavoro autonomo realizzato nel 2023 e il più elevato tra quelli dichiarati negli anni 2020, 2021 e 2022; dal risultato ottenuto, bisogna sottrarre un importo pari al 5% del reddito di riferimento. La tassazione agevolata riguarderà, quindi, l’aumento di reddito superiore al 5% nel limite di 40mila euro.
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