Con la Legge di Bilancio 2019 è prevista la proroga del congedo obbligatorio di paternità anche per l’anno in corso, ma con l’estensione del periodo spettante, che è ora fissato in 5 giorni (anziché in 4 giorni per il 2018). La richiesta deve essere effettuata entro 5 mesi dalla nascita e l’indennità spettante è del 100%; essa inoltre è valida anche per le adozioni e gli affidamenti. Con l’estensione operata dalla Legge di Bilancio, è opportuno però riguardare sia le modalità di richiesta da parte del lavoratore, che gli obblighi in capo al datore di lavoro
Con la Legge di Bilancio 2019 è prevista la proroga dei congedi obbligatori di paternità anche per l’anno in corso, ma con l’estensione del periodo spettante, che è ora fissato in 5 giorni (anziché in 4 giorni per il 2018).
La richiesta deve essere effettuata entro 5 mesi dalla nascita e l’indennità spettante è del 100%; essa inoltre è valida anche per le adozioni e gli affidamenti.
Con l’estensione operata dalla Legge di Bilancio (su cui è ritornato anche l’INPS con il Messaggio n. 591/2019) è opportuno però riguardare sia le modalità di richiesta da parte del lavoratore, che gli obblighi in capo al datore di lavoro.
Congedo per neo-papà esteso per il 2019
Con la Legge di Bilancio 2019, ossia L. n. 145/2018, è stata estesa – anche per il 2019 – la possibilità per i padri lavoratori di godere del congedo obbligatorio in caso di nascite e adozioni/affidamenti avvenute nell’anno solare 2019.
Infatti, la misura – inizialmente introdotta con la L. n. 92/2012, art. 4, comma 24, lett. a) – ha come obiettivo quello di “sostenere la genitorialità, promuovendo una cultura di maggiore co