Dal prossimo lunedì 1° gennaio cambia il principio contabile che regola la rilevazione dei ricavi, l’ormai famoso OIC 34. Ecco una guida a tutte le novità per essere operativi: gli step per la rilevazione e misurazione dei ricavi, le unità elementari di contabilizzazione, il momento di rilevazione dei ricavi, i lavori in corso di esecuzione.
I soggetti che redigono il bilancio in base alle disposizioni del codice civile (soggetti OIC) dal 19 aprile 2023, giorno in cui è stato approvato e pubblicato dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), hanno un principio contabile specifico applicabile alle transazioni che comportano l’iscrizione di ricavi derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi indipendentemente dalla loro classificazione nel Conto economico.
L’OIC 34 si applica ai bilanci dei soggetti OIC con esercizio che avrà inizio a partire dal 1° gennaio 2024 o successivi. Non è prevista l’adozione anticipata al 2023.
Ricavi da OIC 34 e ricavi non soggetti allo standard
Benché nella bozza di principio contabile posta in consultazione fosse previsto che l’OIC 34 dovesse essere applicato solo alle transazioni che comportano la rilevazione di un valore nella voce “A1 – Ricavi delle vendite e delle prestazioni” del Conto economico, ai sensi dell’art. 2425 c.c., mentre non avrebbe dovuto trovare applicazione per i ricavi classificati, ai sensi dell’OIC 12, nella voce A5 “Altri ricavi”, la versione definitiva dell’OIC 34 stabilisce che lo standard si applica a tutti i ricavi derivanti dalla vendita di beni e dalla prestazione di servizi, indipendentemente dalla loro classificazione nel Conto economico.
Lavori in corso di esecuzione: esclusione
Il principio contabile non si applica, invece, ai ricavi che derivano da lavori in corso su ordinazione, i quali continuano ad essere disciplinati dalle disposizioni contenute nell’OIC23 “Lavori in corso su ordinazione”.
Secondo l’Assonime (Cfr. Circolare n. 30 del 16 novembre 2023 “L’OIC 34 in tema di ricavi: considerazioni preliminari sugli aspetti contabili e fiscali”) ai fini della distinzione tra ricavi da assoggettare al trattamento contabile dell’OIC 34 e quelli da assoggettare alla disciplina dell’OIC 23 è dirimente il criterio della specificità del prodotto o servizio (desumibile dall’OIC 23).
In base all’OIC 23 i lavori su ordinazione:
- si riferiscono a contratti, di durata normalmente ultrannuale, per la realizzazione di un bene (o una combinazione di beni) o per la fornitura di beni o servizi non di serie che insieme formino un unico progetto, ovvero siano strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale;
- sono eseguiti su ordinazione del committente secondo le specifiche tecniche da questi richieste.
Di conseguenza, i ricavi derivanti da beni o servizi che hanno le suddette caratteristiche di specificità delle commesse sono assoggettati alla disciplina contabile dell’OIC 23, mentre quelli diversi dai precedenti sono attratti al principio contabile OIC 34.
Altre esclusioni
Come espressamente prevede l’OIC 34, lo standard non si applica, inoltre, ai ricavi che derivano da:
- cessioni di azienda;
- fitti attivi;
- ristorni;
- transazioni che non hanno finalità di compravendita. Si tratta di operazioni (permute di beni identici e con lo stesso valore) effettuate per procurarsi la disponibilità di un bene di analoghe caratteristiche senza l’obiettivo di conseguire un ricavo (l’esempio, tratto dall’OIC 34, è quello di una società che, per minimizzare i costi di trasporto, scambia 100 kg di grano stoccato in un magazzino del nord Italia con 100 kg di grano della stessa qualità stoccato nel sud Italia).
Rilevazione dei ricavi: gli step
Premesso che, come sarà meglio specificato in seguito, il momento di rilevazione dei ricavi è differente tra vendita di beni e prestazione di servizi, per giungere alla rilevazione del ricavo il redattore del bilancio deve in primo luogo effettuare l’analisi del contratto al fine di individuare i diritti, gli obblighi e le condizioni ricavabili dai termini contrattuali delle transazioni.
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