L’Agenzia delle entrate ha pubblicato la prima circolare, la n. 2/E del 6 febbraio 2024, con le indicazioni sulle novità IRPEF previste dal Dl n. 216/2023. In attuazione della delega fiscale (legge n. 111/2023), il decreto rimodula (temporaneamente) le aliquote e gli scaglioni Irpef, le detrazioni d’imposta, la disciplina del trattamento integrativo e l’abrogazione della normativa relativa all’ACE. Limitatamente al periodo d’imposta 2024, i nuovi scaglioni di reddito e le relative aliquote sono: 23% per i redditi fino a 28mila euro; 35% per i redditi superiori a 28mila euro e fino a 50mila euro; 43% per i redditi che superano 50mila euro. Riguardo l’ACE, la circolare chiarisce che, fino a esaurimento degli effetti, continuano ad applicarsi le disposizioni relative all’importo del rendimento nozionale eccedente il reddito complessivo netto del periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023. Solo per il 2024 viene modificato il requisito necessario per il riconoscimento del trattamento integrativo (art. 1, comma 1, Dl. n. 3/2020). Ai contribuenti con reddito complessivo non superiore a 15mila euro, può essere concesso quando l’imposta lorda, calcolata con riferimento ai soli redditi di lavoro dipendente e ai redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, è di importo superiore alla detrazione per i redditi di lavoro dipendente diminuita di 75 euro, rapportato al periodo di lavoro nell’anno.
07 febbraio 2024