L’art. 30 del Ddl Lavoro ha ricevuto il via libera definitivo al Senato e interessa i lavoratori dipendenti e i co.co.co. riguardo i contributi non versati per inadempimento del datore di lavoro o del committente. Chi ha periodi di lavoro non coperti da contribuzione e già caduti in prescrizione, per trascorso termine decennale, potrà richiedere all’INPS la costituzione di una rendita vitalizia, reversibile. Sarà necessario pagare un onere equivalente a quello del riscatto. La rendita vitalizia è un istituto disciplinato dall’art. 13 della legge n. 1338/1962, ed ha lo scopo di porre rimedio alle omissioni contributive nei casi in cui il recupero dei contributi è diventato impossibile per maturata prescrizione. Per attivarla, fino ad oggi, sono possibili due casi: nell’ordinario termine di prescrizione decennale che la richiesta venga fatta dal datore di lavoro all’INPS oppure dal lavoratore, se non la si può ottenere dal datore di lavoro. Il Ddl lavoro aggiunge una nuova possibilità, non soggetta a prescrizione, utilizzabile nel caso in cui le prime due possibilità siano prescritte: pagando l’onere pari a quello del riscatto a carico esclusivo del lavoratore.
12 dicembre 2024