Affitti brevi: dati incrociati per scovare evasione

L’Agenzia delle entrate è a caccia di evasori di affitti brevi. Sono tre le banche dati da cui sta incrociando i dati. Il Ministero del Turismo (decreto 161 del 29 settembre 2021) ha regolamentato le modalità di costituzione della banca dati strutture ricettive e degli immobili destinati alle locazioni brevi, firmando un protocollo di intesa con le Regioni e le Province autonome. Vi confluiscono informazioni relative a tutte le strutture ricettive e agli alloggi concessi in affitto breve sul territorio nazionale con specifica indicazione della tipologia di alloggi, dell’ubicazione e della capacità ricettiva. E’ prodotto un censimento delle strutture con gli estremi dei titoli abilitativi richiesti ai fini dello svolgimento dell’attività ricettiva, i dati del soggetto che esercita l’attività ed il codice identificativo regionale, oppure un codice alfanumerico generato dalla banca dati stessa.