Con messaggio n. 15 del 3/1/2019 l’Inps comunica che slitta dal 31 dicembre al 28 febbraio il termine entro il quale si deve comunicare la volontà di recedere, ai fini contributivi, dal regime agevolato. Tale proroga è stata concessa non essendo i contribuenti sempre in grado di stabilire entro lo stesso 31 dicembre l’eventuale perdita dei requisiti. Di conseguenza la decisione di prorogare il termine. Il regime ordinario tornerà, nel caso di rinuncia, ad essere ripristinato dall’1 gennaio del medesimo anno. Per le domande pervenute oltre il 28 febbraio di ogni anno si determinerà il ripristino al regime ordinario con decorrenza dall’1 gennaio dell’anno successivo. (Debora Graziano)

Accise queste sconosciute… una rassegna di tutti i recenti interventi normativi

Antieconomicità (comportamento manifestamente contrario agli ordinari canoni dell’economia e dell’attività dell’impresa): su chi grava

Bonus ZES Unica agricoltura: un pasticcio di date

Articoli correlati

Nuovi codici ATECO e Dichiarazione IVA 2025: cosa cambia dall’1 aprile

La responsabilità dei soci di società cancellata

I nuovi obblighi dell’organo di controllo in caso di erogazione di contributi pubblici

Vendere lo Studio non è come vendere il bar della stazione

Accise queste sconosciute… una rassegna di tutti i recenti interventi normativi

Antieconomicità (comportamento manifestamente contrario agli ordinari canoni dell’economia e dell’attività dell’impresa): su chi grava

Bonus ZES Unica agricoltura: un pasticcio di date