In base al testo del DDL di Bilancio,nel 2024 le pensioni saranno rivalutate fino ad un massimo del 5,4%, mentre la rivalutazione minima sarà dell’1,188% per adeguamento all’inflazione 2023. In pratica, per finanziare l’aumento delle pensioni più basse, il Governo ha deciso di inasprire le penalizzazioni sulla rivalutazione delle pensioni, la quale avverrà in modo decrescente, come avvenuto nel 2023, riducendo la rivalutazione al crescere dell’assegno. Quelle più tartassate saranno le pensioni superiori a 10 volte l’assegno minimo Inps: per loro il ritocco sarà solo del 22%, contro l’attuale 32% (quindi l’aumento sarà il 225 del coefficiente del 5,4%); mentre quelle maggiormente favorite saranno le pensioni i fino a 4 volte il minimo, che vedranno aumentare per l’intero. Gli importi potrebbero variare con l’approvazione della Legge di bilancio.
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