Nel caso di crediti inesistenti contenuti nell’atto di recupero, l’onere di provare l’esistenza di un’artificiosa rappresentazione, la carenza dei presupposti di legge o l’estinzione del credito, grava sull’amministrazione finanziaria, considerato che la supposta inesistenza non è stata riscontrata tramite i controlli formali. Inoltre, la notifica dell’atto impositivo deve avvenire entro il termine decadenziale di quattro anni successivi a quello della presentazione della dichiarazione, attesa la normativa di riferimento di cui all’art. 43 Dpr n. 600/1973 (CGT 1 ° gr n. 6/2024 Reggio Emilia – massimata da Martina Di Giacomo).
Crediti inesistenti con prova a carico del Fisco – Notizia Breve
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