La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 15887 del 06/06/2024, ha chiarito alcuni rilevanti profili in tema di responsabilità per debiti tributari delle società di persone, con particolare riferimento al socio accomandante.
In tema di IRPEF, la previsione dell’art. 5 del TUIR, in virtù della quale i redditi delle società di persone sono imputati pro quota a ciascun socio indipendentemente dall’effettiva percezione, opera anche in riferimento al socio accomandante in caso di accertamento a carico della società di utili non iscritti in bilancio. (Giovambattista Palumbo)