In appello si può davvero recuperare un documento presentato fuori tempo in primo grado? La Cassazione apre il dibattito, tra prassi consolidate e nuove interpretazioni che ridefiniscono il ruolo della prova.
Produzione di nuovi documenti in appello tributario: i limiti temporali e le recenti aperture giurisprudenziali
La produzione di nuovi documenti in appello, sebbene consentita dall’art. 58 del D.Lgs.n.546/1992, deve avvenire, in forza dell’art. 32 dello stesso D.Lgs. n. 546/1992 entro venti giorni liberi antecedenti l’udienza.
Tuttavia, l’inosservanza di detto termine è sanata ove il documento sia stato già depositato, benché irritualmente, nel giudizio di primo grado. Infatti, nel processo tributario i fascicoli di parte restano inseriti in modo definitivo nel fascicolo d’ufficio fino al passaggio in giudicato della sentenza, senza che le parti abbiano la possibilità di ritirarli, così che la documentazione ivi prodotta è acquisita automaticamente e ritualmente nel giudizio di impugnazione.
Sono queste le conclusioni raggiunte dalla Cassazione.
Per gli Ermellini, la tesi sostenuta dal giudice dell’appello secondo cui, avendo la parte prodotto tardivamente la documentazione relativa alla notificazione sia in primo che in secondo grado, la stessa risultava inutilizzabile, appare…
…“non condivisibile e risulta pure in contrasto con l’orientamento interpretativo consolidato di questa Corte di legittimità. La documentazione tardivamente prodotta nel primo grado del giudizio, infatti, doveva ritenersi legittimamente acquisita