Le imprese devono dotarsi di coperture assicurative contro sismi, alluvioni e frane per tutelare i propri beni. Un cambiamento che sposta parte del rischio dai fondi pubblici ai privati. Con il basso tasso di copertura attuale in Italia, questa misura segna una svolta cruciale. Scopriamo chi è coinvolto e cosa cambia.
Assicurazione obbligatoria contro i rischi catastrofali: cosa cambia per le imprese
La legge di bilancio 2024 (articolo 1, commi 101-111, legge 213/2023) ha introdotto l’obbligo, in capo alle IMPRESE, di dotarsi di polizze contro i rischi catastrofali che si verifichino sul territorio nazionale, a copertura dei danni relativi alle immobilizzazioni materiali.
Il Decreto attuativo è stato pubblicato nella GU 27 febbraio 2025, n. 48. In questo modo il legislatore intende porre il rischio di tali eventi non solo a carico dello Stato ma anche dei soggetti privati.
Si tenga conto che, secondo l’Ania, il nostro Paese, oltre ad essere esposto a un rischio sismico tra i più elevati in Europa (circa il 40% delle abitazioni civili è situato nelle zone a media ed elevata pericolosità), risulta molto fragile anche dal punto di vista del dissesto idrogeologico con quasi il 95% dei comuni italiani a rischio frane, alluvioni e/o erosione costiera.
Complessivamente risulta che oltre l’80% delle abitazioni civili è esposto a un livello di rischio medio-alto per almeno uno degli eventi citati. Ciononostante, le coperture contro le catastrofi naturali sono ancora molto poco diffuse in Italia: solo il 6% delle abitazioni e il 5% delle aziende ha una copertura assicurativa, con differenze notevoli in funzione della dimensione di quest’ultime.
Secondo i risultati del recente Dashboard EIOPA (l’Autorità di vigilanza europea su assicurazioni e fondi pensione) l’Italia e la Grecia presentano il più alto gap di protezione (esposizione ai rischi elevata e scarsa penetrazione assicurativa), alla luce delle perdite economiche registrate e dell’esposizione attuale ai rischi da catastrofi naturali (in termini di frequenza, esposizione e vulnerabilità). Nel caso dell’Italia, il terremoto è l’evento con il più alto gap di protezione, seguito da alluvione, incendio e tempesta.
Ambito soggettivo
Sono tenute a stipulare le polizze