La blockchain e gli smart contracts rappresentano una svolta epocale nel panorama giuridico ed economico. La blockchain, con la sua capacità di garantire tracciabilità e trasparenza, e gli smart contracts, strumenti auto-esecutivi che automatizzano le transazioni, stanno trasformando la gestione dei contratti.
Tuttavia, queste tecnologie pongono sfide normative significative, legate alla tutela dei consumatori e all’adattamento delle leggi tradizionali. Scopriamo come il legislatore affronta queste opportunità e criticità.
Blockchain e smart contracts: innovazione, sfide giuridiche e opportunità per imprese e consumatori
La tecnologia blockchain e gli smart contracts sono una vera e propria rivoluzione nel panorama giuridico ed economico contemporaneo. Con le loro caratteristiche di decentralizzazione, trasparenza e sicurezza, stanno ridefinendo le modalità di gestione dei contratti aziendali, aprendo nuove prospettive per imprese e consumatori. In particolare, la blockchain, intesa come una struttura informatica basata su registri distribuiti e crittografati, consente di registrare, validare e archiviare dati in modo inalterabile, favorendo una maggiore tracciabilità e certificazione nei processi produttivi.
Gli smart contracts, contratti auto-esecutivi codificati attraverso linguaggi informatici, si pongono come strumenti innovativi per automatizzare le transazioni e ridurre i rischi legati all’interpretazione e all’esecuzione degli accordi tradizionali. Tuttavia, queste nuove tecnologie sollevano non pochi interrogativi giuridici, specialmente in relazione alla loro compatibilità con i principi fondamentali del diritto contrattuale e con la normativa europea a tutela dei consumatori.
Il legislatore italiano ed europeo ha già intrapreso iniziative al fine di regolamentare e promuovere queste tecnologie. In Italia, l’art. 47 della legge n. 206 del 2023 ha previsto finanziamenti per lo sviluppo di soluzioni blockchain, evidenziandone il potenziale nell’ambito del Made in Italy e della lotta alla contraffazione. Sul piano europeo, progetti come l’European Blockchain Services Infrastructure (EBSI) e normative come la Direttiva sulle clausole contrattuali abusive (UCTD) stanno tracciando un percorso normativo condiviso per favorire l’adozione di queste tecnologie.
Definizione di blockchain
La blockchain, ai sensi dell’art. 8 ter del D. l. n. 135 del 2018, è una tecnologia basata su registri distribuiti (Distributed Ledger Technologies – DLT) che utilizza un registro condiviso, distribuito e replicabile. Essa opera attraverso un’architettura decentralizzata, priva di un controllo centralizzato, in cui i dati sono crittograficamente protetti, risultando quindi immutabili e non modificabili.
Questa tecnologia garantisce la tracciabilità e la trasparenza delle informazioni, consentendo la registrazione, validazione, aggiornamento e archiviazione di dati, sia in chiaro che crittografati, in modo verificabile da ciascun partecipante al sistema. In sintesi, la blockchain può essere rappresentata come un registro digitale strutturato in blocchi concatenati cronologicamente, ciascuno contenente informazioni verificabili e inalterabili.
Definizione di smart contracts
Gli smart contracts sono protocolli informatici auto-esecutivi che utilizzano il linguaggio della blockchain per implementare automaticamente le clausole contrattuali una volta soddisfatte determinate condizioni.
La loro esecuzione è automatica e non richiede intervento umano, riducendo così i margini di errore o interpretazione. Una volta registrati sulla blo