La riforma del reddito d’impresa 2024 semplifica la fiscalità aziendale eliminando il doppio binario tra valori contabili e fiscali. Novità su contributi pubblici, commesse su ordinazione, società di comodo e riserve fiscali, che ridefiniscono la gestione aziendale.
Riforma del reddito d’impresa: il contesto e gli obiettivi della riforma
La riforma del reddito d’impresa rappresenta un significativo intervento volto a semplificare il quadro normativo fiscale italiano, eliminando il cosiddetto “doppio binario” tra valori contabili e fiscali.
L’obiettivo principale è l’armonizzazione delle regole, con un impatto immediato sia sulla gestione aziendale che sui flussi di cassa dell’Erario.
Tra le principali novità emergono la tassazione anticipata dei contributi a fondo perduto, la nuova gestione delle commesse su ordinazione e il dimezzamento dei coefficienti per le società di comodo. Quest’ultima misura potrebbe finalmente ridurre il numero di imprese “non operative” e le relative penalizzazioni.
I punti chiave
- Contributi a fondo perduto: I contributi erogati da enti pubblici, destinati alla crescita o ristrutturazione aziendale, saranno tassati interamente nell’anno di incasso. La possibilità di suddividere la tassazione in cinque anni è stata eliminata, generando un anticipo di gettito fiscale;
- Commesse su ordinazione: viene finalmente introdotta la possibilità di adottare il metodo della percentuale di completamento anche per le commesse di durata infrannuale. Questa modifica evita le incongrue