Come ogni anno è arrivato il momento di versare il saldo IMU per l’anno in corso. Ecco una guida all’adempimento: dalle basi della normativa alle esenzioni, alle categorie catastali, alle aliquote applicabili e alle modalità di calcolo dell’imposta, fino al versamento, con un occhio alle novità e alle regole da seguire per evitare errori.
Come ogni anno in data 16 dicembre scade il termine per versare il saldo IMU relativo al periodo d’imposta 2024 da parte dei possessori di Immobili presenti sul territorio italiano sulla base delle aliquote pubblicate sul sito www.finanze.gov.it entro il 28 ottobre 2024 (in caso di mancata pubblicazione del regolamento e del prospetto delle aliquote IMU entro tale data si applicano le aliquote di base e non quelle vigenti nell’anno precedente).
Nota: a partire invece dall’1 gennaio 2025 i Comuni che intendono modificare le aliquote dovranno inviare un apposito prospetto tramite il portale federalismo fiscale.
IMU 2024: esame delle regole generali
Soggetti tenuti al versamento
Sono tenuti al versamento IMU i seguenti soggetti:
- possessori degli Immobili ovvero il proprietario nonché il titolare del diritto reale di usufrutto, abitazione, uso, superficie ed enfiteusi.
- il locatario degli immobili in leasing; il concessionario, per le aree demaniali oggetto di concessione; il genitore assegnatario della casa familiare per effetto del Provvedimento del Giudice.
Tabella per il calcolo della base imponibile IMU
TIPOLOGIA IMMOBILE | BASE IMPONIBILE |
A (escluso A10) | Rendita catastale rivalutata per 160 |
Abitazioni signorili cat. A/1,A/8 e A/9 (anche abitazione principale)
A 10 (uffici) |
Rendita catastale rivalutata per 160
Rendita catastale rivalutata per 80 |
Seconde case, garage, magazzini (da a/1 a a/9, da C/2 a C/7) | Rendita catastale rivalutata per 160 |
Laboratori, palestre, stabilimenti balneari (cat. C/3,C/4,C/5) | Rendita catastale rivalutata per 140 |
negozi (cat. C/1) | Rendita catastale rivalutata per 55 |
Capannoni industriali, fabbriche, cinema, Ospedali (Cat. da D/1 a D/10 escluso D/5).
Istituto di credito, cambio e assicurazione con fine di lucro Cat. D/5 Classificabile categoria “D” • Non iscritto in catasto • Interamente posseduto da un’impresa • Distintamente contabilizzato |
Rendita catastale rivalutata per 65
Rendita catastale rivalutata per 80 Valore contabile = costo di bilancio x coefficiente ministeriale |
Terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o IAP | Moltiplicatore 75 |
Terreni diversi dai precedenti | Moltiplicatore 135 |
Fabbricati rurali strumentali e fabbricati rurali ad uso abitativo (non adibiti ad abitazione principale)
Aree Fabbricabili |
Rendita catastale rivalutata per 65
il valore è costituito da quello venale al 1° gennaio dell’anno di imposizione ovvero dall’adozione degli strumenti urbanistici in caso di variazione in corso d’anno. |
Si rammenta che le variazioni di rendita catastale intervenute in corso d’anno, a seguito di interventi edilizi sul fabbricato, producono effetti dalla data di ultimazione dei lavori, o, se antecedente, dalla data di utilizzo.
Le aliquote IMU
Come noto la legge stabilisce l’aliquota dell’IMU base applicabile che può essere modificata dal Comune, in aumento o in diminuzione, entro i margini stabiliti dal Legislatore.
Tabella aliquote base
TIPO IMMOBILE |
ALIQUOTA BASE |
ALIQUOTA MINIMA |
ALIQUOTA MASSIMA |
Fabbricati rurali ad uso strumentale |
0,10% |
0 |
0,10% |
Abitazione principale A/1, A/8, A/9 e relative pertinenze |
0,50 % |
0 |
0,60 % |
Terreni agricoli |
0,76% |
0 |
1,06 % |
Immobili ad uso produttivo, categ. D |
0,86% |
0,76% |
1,06 % |
Altri immo |