Con l’entrata in vigore della Riforma Fiscale è stato introdotto un affrancamento straordinario per le riserve di rivalutazione al 31 dicembre 2023, offrendo alle imprese l’opportunità di regolare i propri bilanci fiscali entro il 2024 con un’imposta sostitutiva del 10%.
Mentre per le società di persone questa imposta estingue ogni debito fiscale, per le società di capitali sembra limitarsi solo all’IRES, sollevando questioni sulla parità di trattamento.
Scopriamo insieme gli effetti possibili, gli aspetti più delicati e le implicazioni di questo nuovo affrancamento.
L’art. 15 del Decreto Legislativo approvato in data 30 aprile 2024 dal Consiglio dei Ministri (rubricato affrancamento straordinario delle riserve) prevede testualmente:
“I saldi attivi di rivalutazione, le riserve ed i fondi in sospensione d’imposta, esistenti nel bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2023, che residuano al termine dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2024, possono essere affrancati in tutto o in parte, con l’applicazione di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive nella misura del 10 per cento…”.
Nel caso, quindi, il riportato testo normativo venga definitivamente confermato, le imprese avranno l’ennesima possibilità di affrancare con un’imposta sostitutiva le riserve in sospensione d’imposta.
L’affrancamento straordinario delle riserve in sospensione d’imposta al 31/12/2023
Nella prassi è opinione ordinaria che nelle società di capitali l’imposta sostitutiva arresti i suoi effetti surrogatori alla sola IRES, non includendo l’incisione fiscale del dividendo al momento della distribuzione della riserva ai soci.
Chi scrive ritiene che tale distinguo non sia compatibile con il modello impositivo legislativamente raccordato alle dinamiche dell’IRES, ma, anzi, urti frontalmente con la sua ratio e con l’unitario modello impositivo a cui si ricongiungono entrambi i due frazionali addendi fiscali dell’IRES nei confronti della società e dell’IRPEF sul dividendo percepito dai soci.
Si rappresentano i motivi di diritto su cui si fonda la riportata linea interpretativa.
L’indagine sull’arresto degli effetti fiscali dell’a