Secondo il TUIR, nei redditi da lavoro dipendente confluiscono anche i fringe benefits tra i quali si segnala l’uso promiscuo dei veicoli aziendali, con regole basate su contratti di lavoro e emissioni di CO2. Il DDL bilancio 2025 introduce nuove percentuali per veicoli elettrici e ibridi, introducendo importanti cambiamenti fiscali. Approfondiamo in che modo queste nuove regole possono influenzare i benefit aziendali e i costi per dipendenti e aziende.
Principio di omnicomprensività del reddito di lavoro dipendente e fringe benefits nel TUIR
Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) approvato con Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986, numero 917, introduce all’articolo 51, comma 1, la regola per cui il reddito di lavoro dipendente, rilevante ai fini dell’Imposta sul Reddito delle Persone (IRPEF) e relative addizionali regionali e comunali, è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro.
L’articolo in parola sancisce il cosiddetto “principio di omnicomprensività” della base imponibile ai fini fiscali posto che risultano assoggettati all’IRPEF e relative addizionali regionali e comunali le somme e i valori, anche se riconosciuti da soggetti terzi rispetto al datore di lavoro, comunque riconducibili al rapporto di lavoro dipendente.
Dal momento che nel concetto di “somme” rientrano le erogazioni in denaro che transitano in busta paga, a titolo di retribuzione, per “valori” ci si riferisce a tutti quei beni e servizi che il dipendente riceve nel periodo d’imposta interessato in ragione del contratto di lavoro in essere