Siamo nella fase calda delle decisioni sul concordato preventivo biennale, facciamo il punto sui possibili vantaggi per chi intende aderire: dagli esoneri per i visti di conformità e alla norma sulle società di comodo, fino alle riduzioni di rischio di accertamento. Il Fisco minaccia controlli a chi non aderirà al concordato
Come è ormai noto il D.Lgs. 13/2024, modificato dal D.Lgs.n.108/2024, ha rimesso in campo il concordato preventivo biennale, al fine di razionalizzare gli obblighi dichiarativi e di favorire l’adempimento spontaneo.
In questo contributo puntiamo l’attenzione, dopo aver indicato sinteticamente le regole generali, sui vantaggi dell’adesione al Concordato Preventivo Biennale, così da fornire al Lettore una scheda di analisi, avvalendoci, altresì, delle indicazioni offerte dalla circolare n. 18/E del 17 settembre 2024, una volta che la risoluzione n.48/E del 19 settembre 2024 ha approvato i codici tributi.
Quadro generale del concordato preventivo
I contribuenti di minori dimensioni, titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo derivante dall’esercizio di arti e professioni, residenti nel territorio dello Stato, possono accedervi alle condizioni e secondo le modalità ivi previste.
Per l’applicazione del concordato preventivo biennale, l’Agenzia delle entrate formula una proposta per la definizione biennale del reddito derivante dall’esercizio d’impresa o dall’esercizio di arti e professioni e del valore della produzione netta, rilevanti, rispettivamente, ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive.
I tre passaggi |
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Inserire i dati necessari |
Calcolare la proposta di Concordato |
Accettare la proposta entro il termine perentorio del 31 ottobre. |
L’art. 8 del D.Lgs.n.13/2024 prevede che l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti o dei loro intermediari, anche mediante l’utilizzo delle reti telematiche, appositi programmi informatici per l’acquisizione dei dati necessari per l’elaborazione della proposta di CPB.
La proposta di concordato, se accettata, definisce il reddito di impresa e di lavoro autonomo e (solo per i soggetti ISA) la base imponibile IRAP, per gli anni 2024 e 2025, ad eccezione dei soggetti in regime forfettario, per i quali, in via sperimentale, l’adesione al CPB rileva per il solo anno 2024.
L’IVA non cambia
Resta invece esclusa dal CPB l’IVA,