Una delle novità dell’estate 2024 è la possibilità di memorizzare i pagamenti fiscali fino a 5 anni, grazie a un nuovo servizio dedicato alle scadenze future. Scopriamo come organizzare i pagamenti, prestando attenzione alle esigenze di compensazione o annullamento delle scadenze già programmate.
L’Agenzia delle entrate ha attuato quanto previsto dal cd. “Decreto semplificazioni” in materia di presentazione di modelli F24 con scadenze future, tramite l’utilizzo dei servizi telematici dell’Agenzia stessa.
Con il provvedimento del 26 luglio vengono, infatti, fornite le istruzioni sull’addebito in conto per i versamenti ricorrenti o rateizzati di imposte e contributi.
I contribuenti (o i loro intermediari) possono così effettuare tali versamenti ricorrenti, rateizzati e predeterminati con i servizi telematici dell’Agenzia tramite un’unica autorizzazione preventiva.
Nuovo servizio scadenze future: l’utilizzo del modello F24
Come noto il modello F24 deve essere utilizzato da tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita Iva, per il versamento di tributi, contributi e premi.
È definito “unificato” perché permette di effettuare con un’unica operazione il pagamento delle somme dovute, compensando il versamento con eventuali crediti.
COME EFFETTUARE I VERSAMENTI |
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Contribuenti non titolari di partita IVA |
I contribuenti non titolari di partita Iva non sono obbligati al pagamento in via telematica, ferma restando la possibilità di avvalersi di questa modalità. Il modello F24 in forma cartacea può essere presentato presso:
Il versamento può essere effettuato in contanti o con i seguenti sistemi:
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Contribuenti titolari di partita IVA |
Tutti i titolari |