Torniamo sulla “maxi-deduzione” per le aziende che assumono nuovi dipendenti a tempo indeterminato, a partire dal 2024. L’incentivo, pensato per promuovere contratti stabili, offre una significativa deduzione fiscale sui costi del personale. Esaminiamo come beneficiare concretamente di questa agevolazione e i requisiti necessari e scopriamo come sfruttare al meglio questa opportunità per migliorare la stabilità occupazionale e ridurre i costi fiscali.
Il Decreto legislativo del 30 dicembre 2023 n. 216 adottato in attuazione della legge delega di riforma del sistema fiscale italiano (Legge 9 agosto 2023 n. 111) introduce all’articolo 4 una maggiorazione del costo del personale ammesso in deduzione del reddito di imprese e professioni, in presenza di nuove assunzioni a tempo indeterminato (cosiddetta “maxi-deduzione”).
La normativa, il cui intento è quello di promuovere il ricorso da parte dei datori di lavoro al contratto a tempo indeterminato, quale forma contrattuale che garantisce maggiore stabilità economica ed occupazionale ai dipendenti, rimanda ad un apposito decreto ministeriale la definizione delle modalità attuative della maxi-deduzione.
Lo scorso 26 giugno sul portale del MEF (“finanze.gov.it – Dettaglio In Evidenza”) è stato pubblicato il Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 25 giugno 2024, emanato di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali con cui vengono definiti i profili operativi per l’applicazione della maxi-deduzione, a valere sul periodo d’imposta successivo quello in corso al 31 dicembre 2023.
Analizziamo la questione in dettaglio.