Le scadenze per versare le imposte derivanti dal modello Redditi 2024 hanno avuto una genesi contorta e con novità rispetto alle abitudini passate. Facciamo il punto sulle prossime scadenze, ricordando anche quanto costa rateizzare.
Le date di versamento del Modello Redditi 2024: alcune generalità
Dopo molta confusione legislativa, facciamo il punto su quali sono le date di versamento per il modello redditi 2024.
Con l’art. 37 del D.Lgs. 12 febbraio 2024, n. 13, per i contribuenti che:
- svolgono attività per le quali sono stati approvati gli Isa-indici sintetici di affidabilità fiscale;
- applicano il regime forfetario (di cui alla 190/2014) o il regime di vantaggio (di cui all’art. 27, comma 1, del D.L. 98/2011);
era stata disposta la proroga al 31 luglio 2024, senza alcuna maggiorazione, dei termini per effettuare i versamenti delle somme dovute risultanti dagli adempimenti dichiarativi dei redditi, dell’Irap e dell’IVA che scadevano il 1° luglio 2024, in quanto il 30 giugno 2024 cade di domenica.
La previsione della proroga dei versamenti, giustificata con l’applicazione dell’istituto del “concordato preventivo biennale”, ha esplicato un effetto di tipo generale, consentendo di comprendere nella medesima anche i contribuenti che non potrebbero aderire al citato istituto, quali, a titolo meramente indicativo i contribuenti soggetti agli Isa, ma per i quali si rendono operative specifiche “cause di esclusione”.
Alla regola predetta, con il decreto legislativo correttivo della Riforma fiscale, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 20 giugno 2024, è stata apportata un’integrazione al citato art. 37, con la quale è stato espressamente stabilito che i versamenti delle somme in argomento possono risultare eseguiti entro il 30 agosto 2024 (entro il 30° giorno successivo al 31 luglio 2024), maggiorando gli importi dovuti dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo (così operando, sono venuti meno i dubbi inerenti all’applicabilità di tale differimento, che sussistevano in relazione all’originario contenuto dell’art. 37 del D.Lgs. 12 febbraio 2024, n. 13).
In ogni caso, è importante sottolineare che la scadenza del 1° luglio 2024 senza la maggiorazione dello 0,40% riguarda i contribuenti:
- le persone fisiche “private”, cioè che non esercitano alcuna attività d’impresa e/o di lavoro autonomo (neanche tramite partecipazione a società o associazioni “trasparenti”);
- che esercitano attività d’impresa e/o di lavoro autonomo per le quali non sono stati approvati gli Isa-indici sintetici di affidabilità fiscale;
- che svolgono attività d’impresa e/o di lavoro autonomo che dichiarano ricavi o compensi di entità superiore al limite di € 5.164.569;
tenendo anche in considerazione la situazione dei soggetti Ir