Quali sono le modalità di notifica dell’avviso di accertamento immediatamente esecutivo? L’Agenzia delle entrate può procedere in autonomia alla notifica a mezzo raccomandata o è richiesto l’intervento dell’ufficiale giudiziario? La Cassazione si è espressa a riguardo…
Per l’atto impoesattivo cd. primario, la norma prescrive, a pena di inesistenza dell’avviso, la notificazione mediante l’intermediazione di un agente della notificazione?
L’art. 29, comma 1, lett. a), seconda parte, del D.L. n. 78 del 2010 vieta la notificazione diretta a mezzo posta?
In caso di notificazione a mezzo posta dell’atto impositivo eseguita direttamente[1] dall’Ufficio finanziario ai sensi dell’art. 14 della legge n. 890 del 1982, si applicano le norme concernenti il servizio postale ordinario per la consegna dei plichi raccomandati, e non quelle di cui alla suddetta legge concernenti esclusivamente la notifica eseguita dall’ufficiale giudiziario ex art. 149 codice procedura civile?
In tale ipotesi non è richiesta né può essere pretesa la redazione della relata di notificazione, né altro adempimento che non sia espressamente previsto dalle norme concernenti il servizio postale ordinario?
Il presente contributo esamina la procedura di notificazione diretta a mezzo posta, al fine di evidenziare ed analizzare gli ultimi arresti giurisprudenziali in punto di perfezionamento della notificazione.
Spesso la notificazione degli atti tributari viene eseguita a mezzo del servizio postale, attraverso l’invio dell’atto tramite raccomandata con avviso di ricevimento.
Principio: la notificazione degli avvisi di accertamento impoesattivi
È legittima la notificazione degli avvisi di accertamento emessi nei confronti del contribuente, effettuata direttamente dall’Agenzia delle entrate a mezzo raccomandata postale, anche nel caso di avvisi impoesattivi, osservandosi al riguardo che in tale ipotesi non è richiesta né può essere pretesa la redazione della relata di notificazione, né altro adempimento che non sia espressamente previsto dalle norme concernenti il servizio postale ordinario.
Gli uffici finanziari possono procedere alla notificazione a mezzo posta ed in modo diretto degli avvisi e degli atti che per legge vanno notificati al contribuente. Ne consegue che, quando il già menzionato ufficio si sia avvalso di tale facoltà di notificazione semplificata, alla spedizione dell’atto si applicano le norme concernenti il servizio postale ordinario e non quelle della L. n 890 del 1992.[2]
Tale assunto è stato precisato dalla Corte di cassaz