Ecco come si ridurranno le sanzioni tributarie per omessi e tardivi versamenti; la sanzione di base per l’omesso versamento scenderà dal 30% al 25%.
Dopo aver illustrato le novità in arrivo in tema di omessa dichiarazione (si veda qui il contributo) e infedele dichiarazione (di cui a quest’altro contributo), è il turno di quella che riguarderà la sanzione per omesso o tardivo versamento diretto, disciplinata dal noto articolo 13 del decreto legislativo 471/1997.
Segnaliamo che è prevista per domani l’approvazione del decreto che andrà a modificare l’impianto delle sanzioni fiscali. Il decreto sostanzialmente prenderà atto che l’Italia è il paese con le sanzioni più elevate di tutta l’Europa, ed allo stesso tempo con il livello di evasione fiscale più alto, quindi le sanzioni eccessive non raggiungono l’obiettivo di ridurre l’evasione. Il nuovo decreto ridurrà le sanzioni edittali e punterà più sulla proporzionalità. Le nuove regole si applicheranno alle violazioni commesse dal 1’ settembre 2024, non si prevede quindi che siano retroattive.
Le sanzioni per omesso e tardivo versamento fra attualità e Riforma Fiscale
Ricordiamo che la normativa vigente ad oggi prevede la sanzione del 30% in caso di omesso versamento.
Nel caso invece di tardivo versamento la sanzione varia in base all’entità del ritardo, in ossequio alla ratio per la quale un ritardo esiguo non può essere sanzionato alla stessa maniera di un ritardo importante.
In particolare nel caso in cui il ritardo superi i 90 giorni la sanzione sarà la stessa di quella prevista per l’omesso versamento ossia il 30%, mentre nel caso di ritardo che va da 15 a 90 giorni la sanzione è pari alla metà di quella prevista per lo stesso omesso versamento, ossia 15%.
Ulteriore riduzione è prevista per i ritardi che vanno da 1 a 14 giorni per i quali la sanzione è pari al 1% per ogni giorno di ritardo fino appunto al quattordicesimo.
A riguardo è bene precisare che la norma dispone che la riduzione per i ritardi da 1 a 14 giorni è pari alla sanzione prevista per l’omesso versamento ridotta alla metà e ridotta ancora di un quindicesimo quanti sono i giorni di ritardo, ovvero un quindicesimo del 15% (ossia la metà del 30%) per ogni giorno di ritardo, fino al 14esimo.
Riepiloghiamo quanto detto nella tabella seguente.
Omesso versamento |
30% |
Tardivo versamento oltre 90 giorni |
30% |
Tardivo versamento tra 15 e 90 giorni |
15% (30% ridotto alla metà) |
Tardivo versamento da 1 a 14 giorni |
1% giornaliero (sanzione per ritardo tra 15 e 90 giorni, ridotta a un quindicesimo per giorno di ritardo) |
La riduzione delle sanzioni al 25%
La novità che entrerà in vigore è “semplicemente” una riduzione della sanzione, ossia la sanzione per omesso versamento cala dal 30% al 25%.
Le virgolette utilizzate fanno riferimento alle conseguenze di questa unica modifica, posto che come appena detto, le norme per il tardivo versamento da 1 a 90 giorni sono parametrate a quella per l’omesso versamento; pertanto, vi sarà una riduzione a cascata anche delle percentuali della sanzione per omesso versamento.
La tabella precedente, quindi, diverrà la seguente…
Omesso versamento |
25% |
Tardivo versamento oltre 90 giorni |
25% |
Tardivo versamento tra 15 e 90 giorni |
12,5% (25% ridotto alla metà) |
Tardivo versamento da 1 a 14 giorni |
1% giornaliero (sanzione per ritardo tra 15 e 90 giorni, ridotta a un quindicesimo per giorno di ritardo) |
Danilo Sciuto
Giovedì 23 Maggio 2024
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