M&A (Mergers and Acquisitions) in Italia il valore delle operazioni cresce del 38%

Nell’ultimo anno il mercato delle operazioni Mergers and Acquistion in Italia sta accelerando ed ha numeri migliori del periodo pre pandemico, sia come numero di operazioni che come valore aggregato. Vediamo quali sono i settori più premiati dal mercato.

Mergers and AcquisitionsSono cresciute, nel corso dell’ultimo anno, le operazioni di Mergers and Acquisitions (ossia fusioni e acquisizioni di aziende) in Italia. Rispetto al periodo pre-pandemico è stata registrata una tendenza positiva (+5,2%), che è stata confermata nel corso del primo trimestre del 2024, quando è stato registrato un incremento del 4,3% rispetto ai primi tre mesi del 2023.

Nel corso dello stesso periodo, nel nostro paese è aumentato il valore delle operazioni di private equity, che sono passate da quota 1 a 2,4 miliardi di euro tra il primo trimestre 2023 e il primo trimestre 2024. Da segnalare, comunque vada, che tra il 2021 e il 2023 è stata registrata una forte contrazione del numero di operazioni, che sono passate da 138 a 89.

Questi, in estrema sintesi, sono i numeri del report “M&A e Private Equity in Italia. Analisi Strategica e di Mercato” che è stata realizzata da Rome Business School.

“Negli ultimi 5 anni, nel mercato italiano dell’M&A prevalgono operazioni di maggioranza (due terzi del totale), aventi a oggetto aziende europee non quotate, pagate per più della metà con cash ma con un crescente ricorso alle clausole di earn-out (nel 26,9% dei casi), con una forte connotazione conglomerale (specialmente nel settore delle Telecomunicazioni). Invece, le operazioni di tipo verticale si concentrano nel settore delle assicurazioni e quelle di tipo orizzontale nell’industria bancaria” spiega Francesco Baldi, Docente dell’International Master in Finance di Rome Business School.

 

La attività di Mergers and Acquisitions in Italia

Analizzando le operazioni di M&A effettuate in Italia nel periodo compreso tra il 2019 e il mese di marzo 2024, è possibile osservare che il mercato nostrano presenta una lenta dinamica al rialzo. Si è, infatti, passati dalle 673 operazioni del 2019 alle 708 del 2023: l’aumento è stato del 5,2%. Nel corso dei primi tre mesi del 2024 è stato registrato un aumento delle operazioni rispetto al primo trimestre 2023 pari al 4,3% (da 139 operazioni a 145).

Facendo un confronto tra il primo trimestre 2023 e lo stesso periodo del 2024, si riesce a registrare, in termini di valore, una netta accelerazione dell’ammontare aggregato, che può essere stimato in qualcosa come 1,6 miliardi di euro in più, con una crescita del 38,1%.

Delle operazioni condotte nel periodo compreso tra il 2019 e il mese di marzo 2024, il 56,2% è avvenuto tramite cash – l’operazione ha coinvolto 678 – e il 15,8% – ossia 191 operazioni – attraverso lo scambio di azioni.

Soffermandosi, invece, sulle percentuali delle quote acquisite, si nota come almeno 1.195 operazioni abbiano previsto una quota di acquisizione del pacchetto azionario superiore al 50%: nella maggior parte delle occasioni la quota è stata compresa tra il 51% e l’80%. Dal punto di vista della tipologia dell’azienda target, sono state interessate 4.096 aziende non quotate (95,9%), 62 quotate (1,5%) e 115 (2,7%) delisted.

In termini geografici, le operazioni di M&A avvenute in Italia mostrano un’elevata concentrazione di aziende target europee, pari a 4.020, seguite da quelle nei Paesi dell’America del Nord (97) e Asia e Oceania (74).

“I risultati mostrano una ripresa del settore M&A in Italia nel I trimestre 2024 – spiega Massimiliano Parco, Economista, Centro Europa Ricerche di Rome Business School -.

La possibilità di un taglio dei tassi di interesse da parte della BCE nel corso del 2024 potrebbe in tal senso sostenere il mercato dell’M&A, favorendo maggiori investimenti e stimolando il credito alle imprese”.

NdR: potrebbe interessarti: Nel 2024 l’intelligenza artificiale darà una nuova spinta alle Mergers & Acquisitions

 

L’analisi settoriale delle operazioni di M&A

Le operazioni di M&A in Italia, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 31 marzo 2024, hanno avuto una natura prevalentemente congiunturale.

Le acquisizioni hanno coinvolto delle aziende operanti in settori o mercati differenti rispetto a quelle dell’acquirente: questo è successo per il 66,4% dei casi analizzati. In molti casi le operazioni sono state di tipo verticale: l’acquirente ha acquistato delle aziende che operano a valle o a monte della propria catena di valore: è successo nel 26,% dei casi esaminati.

Per concludere, quelle di tipo orizzontale sono state solo il 7,2%, in cui l’acquirente acquista aziende target operanti nel suo stesso mercato, ovvero individuate tra i suoi competitor.

“La maggior concentrazione di aziende target nelle operazioni M&A si riscontra nel settore altri servizi – si legge nell’analisi -. Ben 1.458 aziende afferiscono a tale settore (35,3%), seguite da macchinari (15,3%), commercio al dettaglio (7,1%), chimica (6,9%) e l’elettrico (5,5%).

La ricerca rileva anche che le operazioni di M&A di tipo conglomerale sono diffuse particolarmente nel settore delle telecomunicazioni (84,8% delle operazioni), seguito da costruzioni (78,2%), altri servizi (73%), informazione ed editoria (72,7%). D’altro canto, il settore bancario presenta un’elevata concentrazione di operazioni di tipo orizzontale (65,9%) e il settore delle assicurazioni invece vanta il maggior numero di operazioni di tipo verticale (41,3%)”.

Undici settori su diciotto hanno presentato delle performance negative, nel momento in cui si effettua un confronto tra il primo trimestre 2023 e quello 2024. Le aziende che operano nel settore dell’agricoltura (-2,62%), dei macchinari (-2,02%) e della metallurgia (-1,59%) registrano discrete riduzioni di valore, mentre emergono i settori dell’alimentare (+0,75%), della Pubblica Amministrazione e della difesa (+0,4%) e del tessile (+1,14%) con una creazione di valore da sinergie superiore alla media.

 

NdR: Avevamo analizzato QUI lo stato delle operazioni di Mergers and Acquisition in Italia a Marzo 2024

 

Pierpaolo Molinengo

Venerdì 17 Maggio 2024