Legge di Bilancio 2024 è intervenuta sulla disciplina fiscale delle locazioni brevi: tante novità tra le quali si segnala l’applicabilità, dal 1° gennaio 2024, dell’aliquota ridotta al 21% sui redditi derivanti da una delle unità immobiliari locate a scelta del contribuente.
L’Agenzia delle Entrate fornisce i chiarimenti sulle novità introdotte dal legislatore con la legge di Bilancio 2024, in riferimento alle cosiddette locazioni brevi.
Le locazioni brevi: cenni

Regime Fiscale dal 1° Giugno 2017: opzione per la cedolare secca
Come disposto dal vigente comma 2, del medesimo articolo 4, a partire dal 1° giugno 2017, ai redditi derivanti dai contratti di locazione breve stipulati a partire da tale data si applicano le disposizioni dell’articolo 3 del decreto legislativo n. 23 del 2011.
Quest’ultima norma prevede che, in alternativa al regime ordinario vigente per la tassazione del reddito fondiario ai fini dell’IRPEF, il proprietario o il titolare del diritto reale di godimento di unità immobiliari abitative locate ad uso abitativo può optare per un regime che assoggetta il canone di locazione ad un’imposta operata nella forma della cedolare secca, sostituiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro di bollo sul contratto di locazione.
La cedolare secca può essere applicata anche ai contratti di locazione esenti dall’obbligo di registrazione.

