Nel periodo di febbraio e marzo, gli amministratori sono impegnati nella stesura del bilancio. Ad aprile, le assemblee dei soci si riuniscono per approvare questo documento, se l’anno si è concluso il 31 dicembre dell’anno precedente. Questa fase stabilisce anche l’ultima data per eventuali contestazioni sul bilancio dell’anno precedente. Il processo è disegnato per garantire chiarezza e stabilità finanziaria, prevedendo che le contestazioni si basino su problemi reali e dimostrabili di forma o sostanza nel bilancio, e non su mere supposizioni, assicurando che i soci abbiano motivazioni valide e concrete per le loro azioni.
Oggi puntiamo il mouse sul caso dell’impugnazione dei bilanci per l’esercizio chiuso al 31/12/2022.
Se i mesi di febbraio-marzo costituiscono il periodo di tempo rivolto alla redazione del progetto di bilancio da parte degli amministratori, aprile è invece il mese destinato tipicamente alle assemblee dei soci per l’approvazione di quest’ultimo, quando la società ha chiuso l’esercizio al 31 dicembre dell’anno precedente.
Ebbene, vale la pena di ricordare che la data dell’assemblea, convocata a tal fine, rappresenta anche il termine di scadenza per l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio 2022.
I termini per l’impugnazione del bilancio
L’art. 2434 bis codice civile dispone, infatti, una disciplina particolare per l’invalidità della delibera di bilancio di s.r.l., s.a.p.a e s.p.a., secondo cui:
“1. Le azioni previste dagli artt. 2377 e 2379 non possono essere proposte nei confronti delle deliberazioni di approvazione del bilancio dopo che è avvenuta l’approvazione del bilancio dell’esercizio successivo.
(omissis.).”
In altre parole, le az