Come cambieranno gli scaglioni IRPEF dal 2024 per effetto della Riforma Fiscale: fino ad un reddito di 28mila euro si pagherà il 23% di IRPEF e gli scaglioni si riducono da 4 a 3.
Lo scorso 16 ottobre il Consiglio dei ministri ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo di attuazione della Legge 9 agosto 2023 numero 111 “Delega al Governo per la riforma fiscale”. Il decreto varato dal CDM introduce norme finalizzate a realizzare la revisione del sistema di imposizione del reddito delle persone fisiche e la graduale riduzione dell’Irpef, in base a principi e criteri direttivi volti a:
- garantire il rispetto del principio di progressività nella prospettiva del cambiamento del sistema verso un’unica aliquota d’imposta, grazie al riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta e delle detrazioni dall’imposta lorda;
- conseguire il graduale perseguimento dell’equità orizzontale prevedendo, nell’ambito dell’Irpef, la progressiva applicazione della stessa no tax area e dello stesso onere fiscale per tutte le tipologie di reddito prodotto, privilegiando tale equiparazione innanzitutto tra i redditi di lavoro dipendente e i redditi di pensione.
In concreto, tra le misure previste, il decreto in parola riduce gli scaglioni di reddito a tre, rispetto agli attuali quattro, oltre ad intervenire sulle aliquote progressive.
Analizziamo la novità in dettaglio.
I nuovi scaglioni Irpef 2024
Come anticipato, il decreto licenziato dal CDM del 16 ottobre 2023 riforma quelli che sono gli scaglioni di reddito e le aliquote per il calcolo dell’Irpef lorda a carico dei contribuenti.
Stando a