Il decreto Legge collegato alla Legge di Bilancio per il 2024 prevede una proroga per la procedura di riversamento dei crediti d’imposta ricerca e sviluppo: sarà possibile fino al 30 giugno 2024.
Vediamo perché nasce la proroga e ricordiamo che il riversamento del credito avviene senza sanzioni e interessi.
Il DL 145/2023 varato dal Governo in occasione del Consiglio dei Ministri del 16 ottobre è intervenuto anche sulla sanatoria riguardante i crediti di imposta relativi alle spese di ricerca e sviluppo.
Il nuovo termine per aderire alla procedura di riversamento dei predetti crediti è prorogato al 30 giugno 2024 in luogo della precedente scadenza del 30 novembre 2023.
Le imprese avranno così più tempo a disposizione per effettuare le necessarie valutazioni.
Nel caso in cui si intenda aderire alla procedura di riversamento, non saranno dovute le sanzioni, ma neppure gli interessi.
La procedura di riversamento dei crediti d’imposta Ricerca e Sviluppo
Il periodo interessato dalla procedura riguarda gli anni compresi tra il 2015 e il 2019.
Tuttavia, non si tratta dell’unica modifica applicabile in quanto