Il caso di cui ci occupiamo oggi è quello di un soggetto che si accorge di aver erroneamente duplicato l’invio di fatture elettroniche.
Le domande al riguardo sono tre:
L’Agenzia delle entrate, investita del caso, ha espresso il proprio parere con la risposta n. 447 dello scorso 13 ottobre.
La risposta dell’Agenzia precisa che se le fatture duplicate si riferiscono alla stessa operazione, l’errore può essere senz’altro sanato con la nota di credito.
L’errore in commento, può essere assimilato alla fattispecie (di cui si è occupata l’Agenzia con la risposta n. 395/2019), in cui si concretizzano cause di “nullità, annullamento, revoca, risoluzione, rescissione”.
Le note di credito possono essere cumulative per ogni codice identificativo Iva di ciascun soggetto acquirente, precisando gli estremi di ciascuna fattura duplicata di cui si vuole stornare l'importo complessivo e indicando nel campo “causale”, la dizione “storno totale delle fatture per errato invio tramite Sdi”.
Riteniamo poi altrettanto corretto non registrare né la fattura duplicata né la nota di credito a rettifica, posto che si tratta di operazioni di segno opposto frutto di un errore e non di una operazione effettivamente verificatasi.
La registrazione, dunque, va fatta solo per la fattura originaria, non anche per quella duplicata (e poi oggetto di storno mediante nota di credito).
NdR: in merito a fatture doppie abbiamo già trattato il caso della società che, a causa di un errore, trova nel proprio cassetto fiscale la duplicazione delle fatture emesse per la stessa operazione, e abbiamo indicato come può rimediare: Erronea doppia fatturazione: come risolvere il problema
A cura di Danilo Sciuto
Venerdì 20 Ottobre 2023
