La Legge di bilancio 2023 incentiva ulteriormente la corresponsione di premi di risultato ai dipendenti mediante l’applicazione di una imposta sostitutiva estremamente favorevole: analizziamone effetti e modalità.
In queste settimane le aziende che stanno liquidando i consuntivi delle valutazioni delle performance dei dipendenti debbono verificare il corretto regime fiscale da applicare ai premi di risultato anche tenendo conto dell’aliquota estremamente favorevole fissata dalla Legge di Bilancio 2023 che, come noto, è stabilita eccezionalmente al 5%, in luogo di quella “normale” del 10%
Premi di risultato: definizione degli obiettivi aziendali
E’ quindi utile ricordare le caratteristiche che devono ricorrere nell’accordo aziendale di definizione degli obiettivi aziendali, con particolare riguardo al requisito dell’effettivo incremento di produttività rispetto ad una dato numerico temporalmente anteriore rispetto alla data dell’accordo stesso.
A questo proposito si fa presente quanto appresso.
Legge di Bilancio 2023: tassazione IRPEF dimezzata sui premi di risultato
Innanzitutto, va ricordato che la Legge di bilancio 2023 (art. 1 comma 63 della Legge 197/2022) ha “temporaneamente” dimezzato il prelievo IRPEF sui premi di produttività.
E infatti stabilito che:
«Per i premi e le somme erogati nell’anno 2023, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività, di cui all’articolo 1, comma 182, della legge 28 dicembre 2015, n.208 (Legge di stabilità 2016) è ridotta dal 10 al 5 per cento».
L’agevolazione fiscale spetta secondo