Dal pomeriggio del 2 maggio sarà possibile accedere alla dichiarazione precompilata 2023 per i redditi dell’anno 2022: ricordiamo le novità.
I modelli di dichiarazione precompilata 2023 (quindi per i redditi dell’anno 2022) saranno consultabili dal pomeriggio di martedì 2 maggio per contribuenti e loro delegati, mentre l’invio prenderà il via l’11 maggio e fino al 2 ottobre 2023 se inviato direttamente tramite l’applicazione web.
Nella giornata del 18 aprile è stato firmato il provvedimento relativo alla dichiarazione dei redditi precompilata 2023.
In esso vengono indicate le informazioni in possesso del Fisco e rilevanti ai fini della dichiarazione, ossia gli oneri detraibili/deducibili e i relativi rimborsi comunicati da terzi.
Dichiarazione precompilata 2023: i dati presenti
I dati trasmessi all’Agenzia riguardano per la stragrande maggioranza le spese sanitarie, seguite a lunga distanza dai premi assicurativi, dalle certificazioni uniche (CU) di lavoratori dipendenti e autonomi, dai bonifici per ristrutturazioni, dagli interessi passivi sui mutui e dalle spese scolastiche.
Da quest’anno verranno indicati anche nuovi dati, quali le spese per canoni di locazione e di intermediazione riferite all’acquisto di immobili adibiti a “prima casa”, quelle riferite ai corsi post diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale.
Presenti come ogni anno i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.
Per quanto riguarda i familiari a carico, essi vengono individuati sulla base delle CU trasmesse dai sostituti d’imposta.
Se nella dichiarazione trasmessa da terzi non risulta da chi è sostenuta la spesa, l’onere è inserito nelle dichiarazioni dei redditi dei soggetti dei quali il familiare risulta a carico, in proporzione alle percentuali di carico e il dato è riportato nell’elenco delle informazioni sia del familiare fiscalmente a carico sia dei soggetti di cui il familiare a cui la spesa si riferisce risulta fiscalmente a carico.
Il contribuente deve modificare la precompilata se il familiare non è in possesso dei requisiti per essere considerato fiscalmente a carico o qualora la spesa risultasse sostenuta da un soggetto diverso o in percentuale diversa.
NDR. Avevamo trattato qui le principali novità delle dichiarazioni 2023
Tempi per l’invio e modalità di accesso
Il 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi (e il modello Redditi correttivo del 730) entro il 30 novembre 2023.
Infine, le modalità e i requisiti necessari per accedere alle dichiarazioni precompilate da parte dei sostituti d’imposta, professionisti e Caf.
Quest’anno, in via sperimentale, è stata introdotta la delega digitale, ossia un documento informatico sottoscritto dal contribuente con una firma elettronica avanzata proposta dal Caf.
Questo permette all’Amministrazione finanziaria di essere messa al corrente della delega contestualmente al momento del conferimento.
A cura di Danilo Sciuto
Giovedì 20 Aprile 2023