E’ possibile che, se alla data del 16 febbraio 2023 siano state inviate al sistema di interscambio fatture elettroniche riportanti l’annotazione dello sconto in fattura, l’esercizio dell’opzione per lo sconto possa ritenersi esercitato? Cerchiamo insieme di sfatare alcuni dubbi…
A cura di Fabio Gallio, Alessandro Rigillo Collizzolli, Giacomo Vigato e Matteo Zingales
Gli interventi normativi a tutela del patrimonio edilizio
Come è noto, il patrimonio edilizio italiano è composto da una maggioranza di immobili realizzati tra gli anni Cinquanta e Settanta del secolo scorso, edifici che, senza il rischio di incorrere in una generalizzazione non verificabile, furono costruiti con scarsa, se non assente, attenzione all’efficienza energetica come al giorno d’oggi è intesa.
Si tratta di immobili che, necessitando di importanti interventi di manutenzione, non sono più in grado di rispondere alle attuali esigenze delle famiglie italiane.
Di fronte a questa condizione di vetustà e di obsolescenza, il legislatore ha, con diversi successivi interventi normativi risalenti già alla Legge 27 dicembre 1997 n. 449, introdotto, alcune misure pubbliche di incentivazione fiscale considerando queste ultime un valido strumento risolutivo di questa situazione.
Nel corso degli anni, l’evoluzione delle agevolazioni fiscali in ambito edilizio ha portato oggi a disporre di un ampio ventaglio di strumenti che permettono di agevolare economicamente le famiglie italiane negli investimenti per la ristrutturazione e riqualificazione dei propri immobili.
Queste misure hanno offerto, ed offrono tutt’oggi, l’opportunità di intervenire su diversi aspetti che interessano la quasi totale manutenzione dei fabbricati, dal rinnovo estetico (si pensi al c.d. bonus facciate introdotto inserito nel nostro ordinamento dalla Legge di Bilancio 2020), al consolidamento statico e dall’efficientamento energetico all’innovazione tecnologica.
Da ultimo, l’introduzione del Superbonus 110% ad opera del Decreto Legge n. 34 del 2020 convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, c.d. Decreto Rilancio, con effetto dal 1° luglio 2020 ha generato un’importante ondata di interventi rivolti agli edifici residenziali esistenti, sviluppando di conseguenza una maggiore sensibilizzazione sul tema della sostenibilità ambientale, che negli ultimi anni ha assunto un ruolo preponderante nella vita sociale, economica e politica del Paese e non solo, grazie agli importanti obiettivi fissati sia a livello nazionale che europeo sul risparmio energetico o, come è ormai d’uso definirla, sulla transizione energetica.
Le nuove misure introdotte a partire dall’anno 2020 hanno avuto un forte impatto sia sul settore delle costruzioni che sul mercato immobiliare, oggetti entrambi di un forte arresto a causa della grave situazione sanitaria diffusasi a livello mondiale dall’inizio del 2020.
Le opzioni sconto in fattura e cessione del credito
Il Decreto Rilancio già sopra citato