L’assegnazione dei beni ai soci presenta diversi profili di criticità dal punto di vista contabile; proviamo a capire come vanno gestite queste particolari scritture.
La soluzione più semplice (anche se corretta) è quella che si scarta sempre per prima!
I possibili metodi di rappresentazione contabile dell’assegnazione dei beni ai soci
In ordine alla rappresentazione contabile dell’assegnazione dei beni ai soci sono state proposte tre opzioni così sintetizzabili:
- il metodo del valore contabile che si fonda sullo storno di una riserva di ammontare pari al valore contabile del bene assegnato;
- il metodo dell’iscrizione di una riserva da rivalutazione monetaria di ammontare pari alla differenza tra il valore normale del bene assegnato ed il suo valore contabile;
- e il metodo proposto dal CNDCEC con il documento del 14 marzo 2016 fondato sull’imputazione a conto economico di una plusvalenza di ammontare sempre pari alla differenza tra il valore normale del bene assegnato ed il suo valore contabile.
La prima opzione contabile viene ritenuta carente di adeguata informativa in ordine all’effettiva ricchezza distratta dal compendio patrimoniale della società, dal momento che il valore di mercato del bene assegnato è presumibile sia superiore al suo valore contabile.
La seconda soluzione, anche se fondata su una dinamica contabile ritenuta più completa in quanto idonea a perequare il valore del ben assegnato a quello corrente, viola il divieto legislativo di rivalutare i beni senza il supporto di specifiche prescrizioni normative.
Viene ritenuta perseguibile tale soluzione nel caso il ricorso alla rivalutazione del cespite, con contropartita l’apposita riserva, sia solo momentanea ed infrannuale, non venendosi così a violare la legalità redazionale del bilancio d’esercizio.
Infine la terza forma di rappresentazione contabile viene fatta derivare dal documento del CNDCEC che sostituisce la rivalutazione con una diretta imputazione a conto economico di una plusvalenza sempre pari alla differenza tra il valore di mercato ed il valore contabile e