Dichiarazione IVA precompilata anche per coloro che non hanno convalidato i registri IVA

Alcuni esempi pratici ci saranno utili per evidenziare il meccanismo alla base della dichiarazione IVA precompilata 2023 per l’anno d’imposta 2022.
Secondo i dati del Fisco, la possibilità di accesso alla precompilata è aperta a oltre 2,4 milioni di partite IVA

Dichiarazione IVA precompilata 2023

dichiarazione iva precompilata 2023Dal 10 febbraio è possibile accedere alla bozza della Dichiarazione IVA 2023, relativa all’anno 2022. Il servizio non è fruibile da tutti, ma solo dai soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia… che:

  • che effettuano la liquidazione periodica trimestrale dell’IVA per opzione;
     
  • che sono “trimestrali” per opzione e adottano il regime IVA “per cassa”;
     
  • o che sono trimestrali “speciali” o “per natura” (art. 74 comma 4 del DPR 633/72).

 

Il Provvedimento dell’Agenzia Entrate

Il recente provvedimento n. 9652/2023 ha previsto che a partire dalle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022, la bozza e il servizio di pagamento delle somme risultanti dal modello inviato siano messi a disposizione di tutti i soggetti passivi inclusi nel perimetro del programma di assistenza on line “anche nel caso in cui i registri IVA non siano convalidati o integrati”.

In quest’ultimo caso, ovviamente, la bozza non conterrebbe verosimilmente le informazioni che possono essere acquisite solo se fornite dal soggetto passivo.

 

Predisposizione della Dichiarazione IVA 2023: i dati delle fatture elettroniche

Infatti, ai fini della predisposizione del modello dichiarativo, l’Agenzia delle Entrate si avvale dei dati delle fatture elettroniche B2B, B2C e B2G e di quelli contenuti nelle comunicazioni delle operazioni transfrontaliere (utilizzati anche per la predisposizione delle bozze dei registri), dei dati dei corrispettivi trasmessi telematicamente, delle comunicazioni delle liquidazioni periodiche IVA, nonché delle informazioni fiscali presenti nel sistema informativo dell’Anagrafe tributaria.

Non sono dunque presenti ulteriori dati, indispensabili per la corretta compilazione del modello IVA, che possono essere acquisiti soltanto attraverso l’integrazione o convalida delle bozze dei registri.

E’ il caso dei soggetti per i quali nella sezione “Profilo soggetto IVA” è indicato il regime per cassa.

Le informazioni relative all’incasso della fattura possono essere fornite solo dal contribuente.

Il sistema non può che proporre una data di esigibilità coincidente con quella dell’operazione; tuttavia qualora l’incasso non sia ancora avvenuto, occorre utilizzare la funzione “Modifica data di pagamento” per cancellare la data proposta dall’Agenzia.

In questo modo la fattura resta annotata nel registro del mese in cui è effettuata l’operazione e l’imponibile viene indicato nella comunicazione della liquidazione periodica del trimestre di riferimento.

L’imposta confluirà, invece, nella Liquidazione Periodica del trimestre in cui il pagamento è ricevuto, grazie alla funzionalità “Visualizza e integra le tue fatture con IVA sospesa”.

In questo modo, nel rigo VE37 del modello IVA 2023 saranno presenti le operazioni attive effettuate nell’anno con IVA esigibile negli anni successivi.

 

La funzione Modifica ulteriori dati

Inoltre, la funzione “Modifica ulteriori dati” permette di:

  • variare la percentuale di detrazione dell’Iva presente nel documento annotato (distintamente per ciascuna aliquota);
     
  • indicare la categoria di appartenenza del bene o servizio acquistato, specificando se si sia in presenza di “Beni ammortizzabili”, “Beni strumentali non ammortizzabili”, “Beni per la rivendita ovvero per la produzione di beni e servizi”, “Altro” o “Beni non inerenti l’attività”.

Tali informazioni serviranno a evidenziare gli imponibili e la relativa imposta detraibile nei righi da VF1 a VF13 del modello IVA, nonché alla compilazione del rigo VF29 “Ripartizione totale acquisti e importazioni”.

Nel quadro VJ andranno infine i dati che sono stati indicati nell’inversione contabile in via elettronica mediante SdI.

 

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A cura di Danilo Sciuto

Martedì 14 febbraio 2023