Si tratta di una norma che fornisce la possibilità di una tassazione ridotta sulle plusvalenze latenti relative ai beni aziendali posseduti rispetto alla tassazione ordinaria delle plusvalenze che si avrebbe in assenza di questa possibilità.
Riapertura dei termini per assegnazioni e cessioni agevolate di beni aziendali - Sommario
- Assegnazioni e cessioni agevolate di beni ai soci: osservazioni preliminari
- Aspetti soggettivi delle societa che procedono alle assegnazioni o cessioni agevolate di beni
- Aspetti soggettivi dei soggetti beneficiari o cessionari
- L'oggetto dell'agevolazione
- L’imposta dovuta
- Il trattamento tributario delle riserve annullate per effetto dell’assegnazione agevolata
- La cessione agevolata dei beni della società
- La cessione agevolata dei beni della società e successiva trasformazione della stessa in società semplice
- Le probelmatiche IVA dell’assegnazione e cessione agevolata dei beni sociali
- Il trattamento contabile dell’assegnazione dei beni ai soci
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Assegnazioni e cessioni agevolate di beni ai soci: osservazioni preliminari
La Legge di Bilancio 2023 (L. 29 dicembre 2022 n. 197, commi da 100 a 105) riapre i termini per le assegnazioni e cessioni agevolate di beni aziendali, che possono essere seguite poi dalla trasformazione in società semplice della società assegnante o cedente.
Trattandosi di una riapertura dei termini sostanzialmente analoga a quella prevista dalla legge n. 208/2015 (Legge di Bilancio 2016) si ritengono validi ancora i chiarimenti forniti dall'agenzia delle entrate con le C.M. 26/E/2016 e 37/E/2016.
Si tratta di una operazione che consente al soggetto assegnante di assoggettare le eventuali plusvalenze latenti in alcuni beni aziendali (in special modo nei beni immobili il cui valore generalmente si incrementa con il trascorrere il tempo) ad un'imposta sostitutiva più contenuta, rispetto a quella che si avrebbe assoggettando l'assegnazione o la cessione del bene al regime di tassazione ordinaria.
Infatti, la norma prevede che la differenza tra il valore normale del bene e il costo fiscalmente riconosciuto del bene stesso sia sottoposto ad una tassazione dell'8 % in via ordinaria, elevata al 10,50% nel caso in cui la società che procede all'assegnazione sia risultata non operativa nel triennio antecedente l’assegnazione o la cessione agevolata per lameno due dei tre esercizi.
Aspetti soggettivi delle società che procedono alle assegnazioni o cessioni agevolate di beni
Per quanto riguarda i soggetti che possono procedere all’effettuazione di questa operazione possiamo dire che vi rientrano:
- tutte le società commerciali:
Mentre risultano esclusi gli enti non commerciali e le società non residenti (almeno questo si desume dalla lettura della norma). Inoltre, possono essere destinatarie del provvedimento anche le società in liquidazione. I beneficiari delle operazioni di assegnazione o cessionari delle operazioni di cessione dei beni aziendali possono essere sia persone fisiche, sia persone giuridiche e anche soggetti non residenti.
Aspetti soggettivi dei soggetti beneficiari o cessionari
I soggetti destinatari dell'agevolazione sono coloro che sono iscritti nel libro dei soci, ove prescritto, alla data del 30/09/2022 ovvero coloro che essendo soci alla data del 30/09/2022 in forza di atto di trasferimento anteriore al 01/10/2022, vengono iscritti nel libro dei soci entro 30 giorni dall'entrata in vigore della norma (vale a dire entro il 31 gennaio 2023).
L'oggetto dell'agevolazione
Costituiscono oggetto dell'agevolazione sia i beni immobili diversi da quelli strumentali per destinazione, sia i beni mobili non utilizzati come beni strumentali nell'esercizio dell'impresa ed iscritti nei pubblici registri (pensiamo, ad esempio, agli autoveicoli, ai natanti, alle aeromobili).
Importante rilevare che la caratteristica di bene non strumentale per destinazione, va accertata alla data di assegnazione effettiva e non alla data della delibera di assegnazione.
Il cambiamento di destinazione, anche se effettuato in prossimità della data di assegnazione, non è soggetto a sindacato da parte dell'Agenzia delle Entrate, in quanto non risulta applicabile alla normativa antielusione, pur trattandosi di operazioni che determinano un risparmio di imposta.
Un aspetto e una precisazione (per gli immobili e per tutti gli altri beni) v