L’istituto dell’adesione e la conseguente sospensione dei termini di impugnazione trovano applicazione anche nel caso in cui l’Amministrazione finanziaria contesti al socio e/o al liquidatore di una società di capitali estinta la loro responsabilità per i debiti tributari della stessa.
La Corte di Cassazione ha chiarito alcuni rilevanti profili in tema di applicazione dell’istituto dell’accertamento con adesione.
Il caso: accertamento notificato al liquidatore
Nel caso di specie, la Commissione Tributaria Regionale aveva dichiarato inammissibile il ricorso depositato dal contribuente avverso l’avviso di accertamento allo stesso notificato in quanto, quale socio unico e liquidatore di una Srl estinta, era stato ritenuto responsabile dei debiti tributari della stessa società.
Secondo i giudici di appello era fondata l’eccezione proposta dall’Agenzia delle Entrate, non esaminata in primo grado, secondo la quale la sospensione del termine per l’impugnazione a seguito di proposizione di istanza di accertamento per adesione da parte del contribuente non si applicava al caso di specie, in ragione della definitività dell’accertamento già notificato alla società.
Il contribuente impugnava quindi davanti alla Corte di Cassazione la sentenza di appello, deducendo la violazione e falsa applicazione dell’art. 36 del Dpr. 29 settembre 1973, n. 602 e dell’art. 1 del Dlgs. 19 giugno 1997, n. 218, per avere la Commissione Tri