La compensazione delle spese non può essere decisa se la decisione contiene una motivazione carente ed erronea, non versandosi in una situazione di reciproca soccombenza e non sussistendo gravi ed eccezionali ragioni per la compensazione delle stesse.
In tal caso non rileva la circostanza che la decisione dei giudici tributari non fosse estesa al merito della controversia.
Spese di lite: la normativa
Nel rito tributario la parte soccombente è condannata a rimborsare le spese di lite che sono liquidate con sentenza, nel rispetto del principio della soccombenza presente.
Il principio di soccombenza
Il criterio della soccombenza è improntato ad un preciso compito spettante al giudice il quale dovrà “specificamente motivarle”, atteso che è notevolmente limitato l’ambito della compensazione per il giudizio.
La materia in esame è disciplinata dall’art. 15 del D. Lgs n. 546/1992 (come modificato dal D.Lgs n. 156/2015) prevedendo, in particolare, la compensazione delle spese che il giudice deve espressamente motivare.
Tale disposizione al comma 2 stabilisce che le spese di giudizio possono essere compensate in tutto o in parte dal giudice tributario solo nel caso di soccombenza reciproca e allorché vi siano “gravi ed eccezionali ragioni” che devono essere espressamente motivate.
I principi di sui al predetto art. 15 sono ripresi dall’art. 92 codice procedura civile il quale stabilisce che se vi è soccombenza reciproca ossia nel caso di assoluta novità della questione trattata o mutamento della giurisprudenza rispetto alle questioni dirimenti, il giudice può compensare le spese tra le parti, in parte o per intero.
Le gravi ed eccezionali ragioni, che riprendono i “giusti motivi” della precedente formulazione dell’art. 92 codice procedura civile (aggiornato dalla Legge n 69/2009 e poi dalla Legge n. 162/2014), devono essere indicate esplicitamente nella motivazione, che ne legittimano la compensazione totale o parziale, e devono riguardare specifiche circostanze o aspetti della controversia decisa e non possono essere espresse con una formula generica.
La responsabilità aggravata per lite temeraria
Il comma 2-bis del citato art. 15 contempla, inoltre, la cosiddetta responsabilità aggravata per lite temeraria, che si richiama all’evoluzione della giurisprudenza di legittimità.
Tale norma il comma 2-bis ha prev