Storno parziale di crediti per fatture da emettere: la sopravvenienza passiva è deducibile?

di Antonino & Attilio Romano

Pubblicato il 25 agosto 2022

I ricavi (oltre che i costi) devono concorrere alla formazione del reddito nell’esercizio di competenza, indipendentemente dalla data di incasso o di pagamento.
In caso di valorizzazione di prestazioni di servizi può accadere che il valore imputato per competenza nell’annualità di ultimazione della prestazione subisca, nell’anno in cui verrà emessa la fattura, una riduzione a causa, per esempio, di revisioni contrattuali.
Si esaminano le implicazioni civilistiche dello storno parziale della posta contabile e le conseguenze in ambito tributario.

Il principio di competenza economica

storno parziale fatture da emettereIl principio di competenza economica è una regola civilistica, contabile e fiscale per cui, per calcolare il risultato economico di un dato periodo, è necessario considerare solo i costi e i ricavi che si riferiscono e hanno effetto in quel periodo di tempo, a prescindere dalle manifestazioni finanziarie già avvenute o che devono ancora avvenire.

Si tratta di un principio di correlazione dei costi e dei ricavi: sono considerati di competenza dell'esercizio quei ricavi che si riferiscono a scambi o a produzioni avvenuti e terminati nell'esercizio, mentre si considerano di competenza quei costi che si riferiscono a ricavi di competenza dell'esercizio stesso.

E’ lo stesso legislatore che, attraverso il testo dell’articolo 2423-bis, comma 1, n. 3, del codice civile prevede che si debba tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell’esercizio indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento.

La competenza, ricorda il principio OIC n. 11 – Finalità e postulati del bilancio d’esercizio - è il criterio temporale con il quale i componenti positivi e negativi di reddito vengono imputati al conto economico ai fini della determinazione del risultato d’esercizio.

In attuazione di tale previsione, le regole dei singoli principi contabili definiscono il momento in cui la rilevazione nel conto economico dei fatti aziendali è conforme al principio della competenza.

Ad esempio, ai sensi dell’OIC 15 - Crediti - i crediti originati da ricavi per operazioni di vendita di beni sono rilevati in base al principio della competenza quando si verificano entrambe le seguenti condizioni:

  • il processo produttivo dei beni (o dei servizi, N.d.A.) è stato completato; e
     
  • si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà assumendo quale parametro di riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici.

Il postulato della competenza richiede che i costi devono essere correlati ai ricavi dell'esercizio.

Un esempio di correlazione tra costi e ricavi negli OIC riguarda la rilevazione di risconti.

Ai sensi dell’OIC 18 “Ratei e risconti” l’iscrizione di risconti attivi comporta la rettifica di costi iscritti al conto economico, al fine di correlarli a ricavi di competenza di esercizi futuri.

Da un punto di vista contabile vengono distinte le cessioni di beni dalle prestazioni di servizi,