Criteri di incoerenza che possono determinare i controlli sui 730/2022 a rimborso

Anche quest’anno è stato emanato il provvedimento che vale ai fini dei controlli sui modelli 730 a rimborso, che sono stati oggetto di rettifica rispetto alla versione precompilata del modello. Ecco i criteri per i controlli del 2022.

criteri incoerenza 730L’articolo 5, comma 3-bis, del D. Lgs. n. 175/214 introdotto dalla legge di stabilità per il 2016, prevede che:

  • nel caso di presentazione della dichiarazione direttamente ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale (ma lo stesso vale anche con riferimento alle dichiarazioni presentate ai CAF o ai professionisti abilitati),

  • con modifiche – rispetto alla dichiarazione precompilata – che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta

  • e che presentano elementi di incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate

  • ovvero determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro,

l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.

Questo, in sostanza, si traduce in un allungamento dei tempi di controllo, che si riflette inevitabilmente sui tempi per l’erogazione del rimborso.

Infatti, il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine.

Ciò, naturalmente, si aggiunge ai controlli ordinari previsti in materia di imposte sui redditi.

I criteri di incoerenza dei 730 del 2022

Come ogni anno, dunque, l’Agenzia delle Entrate ha individuato gli elementi di incoerenza con il provvedimento citato dalla norma, che è stato pubblicato il 30/5/2022.

I suddetti elementi di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730 del 2022 con esito a rimborso sono individuati nello scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente, o nella presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche.

È altresì considerato elemento di incoerenza la presenza di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

Il provvedimento pubblicato quest’anno ricalca a grandi linee quello dell’anno scorso (commentato in questo articolo); anche quest’anno si rileva che sia quantomeno auspicabile che venga almeno chiarito quando una differenza deve ritenersi “significativa”, posto che l’affermazione contenuta nel provvedimento è forse troppo sintetica e avrebbe sicuramente dovuto essere più approfondita.

Ad ogni modo, il consiglio è sempre quello di tenere conto di questi aspetti (ci riferiamo a quelli che disciplinano i tempi per i rimborsi), che potrebbero vanificare l’utilità di scegliere il modello 730 per dichiarare i propri redditi.

A cura di Danilo Sciuto

Mercoledì 1 Giugno 2022