Contratti di filiera agroalimentare: al via dal 24 giugno 2022 le domande per l'agevolazione

A far data dal 24 giugno 2022 e fino alla data ultima del 22 settembre 2022 (salvo esaurimento Fondi) è possibile inviare le domande per poter usufruire dell’agevolazione in oggetto avente lo scopo di agevolare le filiere produttive grazie ai contributi in conto capitale e ai finanziamenti agevolati destinati a investire in processi di riorganizzazione, riconversione tecnologica, digitale ed ambientale, creazione di migliori relazioni di mercato.

In cosa consistono i contratti di filiera

agevolazione contratto filiera agroalimentareIl contratto di filiera si fonda su un accordo sottoscritto tra i diversi soggetti della filiera agroalimentare, operanti in un ambito territoriale multiregionale e attraverso il presente accordo le parti individuano il soggetto proponente, gli obiettivi, le azioni, incluso il programma, i tempi di realizzazione, i risultati e gli obblighi reciproci dei soggetti beneficiari al fine di rilanciare gli investimenti nel settore agroalimentare.

 

Contratto di filiera agroalimentare: chi sono i soggetti proponenti

Trattasi nello specifico dei seguenti soggetti:

  • società cooperative agricole e loro consorzi, i consorzi di imprese, le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
     
  • organizzazioni interprofessionali, riconosciute ai sensi della normativa vigente che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
     
  •  enti pubblici;
     
  • società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, società cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;
     
  • associazioni temporanee di impresa tra i soggetti beneficiari, già costituite, tramite atto notarile o scrittura privata autenticata, all’atto della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni;
     
  • reti di imprese che hanno già sottoscritto un contratto di rete al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

 

Chi sono i soggetti beneficiari dell’agevolazione

I soggetti beneficiari sono i seguenti:

  • imprese come definite dalla normativa anche in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi, le imprese organizzate in reti di imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare;
     
  • le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli;
     
  • le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente.

Nota: le tipologie di società sopra indicate possono essere possedute in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole o commerciali.

 

I requisiti di ammissibilità all’agevolazione per le imprese della filiera agroalimentare

Per poter accedere all’agevolazione le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti: alla data di presentazione della domanda di agevolazione:

  1. essere regolarmente costituiti ed iscritti nel registro della CCIAA, ove tenuti alla relativa all’iscrizione;
     
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
     
  3. non essere in stato di fallimento ovvero che non sia stata aperta nei propri confronti altra procedura concorsuale con finalità liquidatoria e cessazione dell’attività;
     
  4. il contratto di filiera presentato deve interessare più Regioni e l’importo totale dei costi ammissibili di una sola regione non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili (sono ammessi i contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro e l’investimento minimo per beneficiario è fissato a 400.000 euro, ridotto a 100.000 euro nel caso di investimenti in attività materiali e immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria effettuati da PMI).

 

Investimenti ammissibili

Sono ammessi all’agevolazione le seguenti tipologie di interventi che devono devono essere realizzati entro 4 anni a partire dalla data di stipula del Contratto di filiera e comunque non oltre il secondo trimestre 2026:

  1. investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi;
     
  2. investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
     
  3. partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
     
  4. organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre;
     
  5. progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo;
     
  6. partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

 

In cosa consistono le agevolazioni

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale e di finanziamento a tasso agevolato, associato ad un finanziamento bancario non inferiore al 50% dell’ammontare complessivo del finanziamento, a seconda della localizzazione, della tipologia di interventi e della dimensione dell’impresa avente una durata compresa tra un minimo di 4 anni e un massimo di 15 anni.

Nota: l’agevolazione deve essere richiesta esclusivamente nella forma di contributo in conto capitale o esclusivamente nella forma di finanziamento anche se è possibile l’integrazione tra il contributo in conto capitale e il finanziamento.

 

Per gli investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria e per gli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari, l’ammontare dei mezzi apportati dal soggetto beneficiario non potrà essere inferiore al 25% degli investimenti ammissibili

 

Come presentare le domande

La domanda deve essere presentata tramite la piattaforma informatica disponibile sul sito del Mipaaf a far data dal 24 giugno 2022 e fino alla data ultima del 22 settembre 2022 (fatto salvo esaurimento di Fondi in data anticipata) e deve essere firmata digitalmente dal soggetto proponente.

Nota: alla domanda occorre allegare:

  • programma del contratto di filiera,
  • scheda sintetica del progetto predisposta da ciascun soggetto beneficiario;
  • dichiarazione di ciascun soggetto beneficiario relativa alla propria posizione finanziaria;
  • dichiarazione di ciascun soggetto beneficiario inerente la disponibilità degli immobili per la realizzazione del progetto;
  • atto costitutivo e statuto relativi a ciascun soggetto beneficiario;
  • visura camerale relativa a ciascun soggetto beneficiario;
  • copia del contratto di rete;
  • eventuale dichiarazione del soggetto proponente di individuazione della banca autorizzata.

 

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A cura di Celeste Vivenzi

Mercoledì 29 giugno 2022