Alloggio dato in uso al dipendente: la gestione del benefit nel Libro Unico del Lavoro

di Celeste Vivenzi

Pubblicato il 16 giugno 2022

I fringe benefits sono elementi remunerativi complementari alla retribuzione principale e consistono nella concessione in uso di beni e servizi da parte del datore di lavoro a favore dei lavoratori.
In buona sostanza costituiscono una forma di “retribuzione in natura“ come previsto dal codice civile, secondo il quale è possibile per il prestatore di lavoro essere in tutto o in parte retribuito in natura, ossia tramite erogazione di beni e servizi, oltre che in denaro come di consuetudine avviene.
Con il presente contributo si analizza la gestione pratica del benefit relativo all'alloggio dato in uso al dipendente.

La concessione dell'alloggio al dipendente: cosa deve fare il datore di lavoro

Per regolarizzare la concessione in uso dell'alloggio al dipendente il datore di lavoro può ricorrere alle seguenti possibilità:

  1. stipula di un contratto di affitto in forma scritta:
    si rammenta che, in caso di durata dello stesso superiore ai trenta giorni, occorre procedere alla registrazione dell'atto presso l'Agenzia delle Entrate con il pagamento delle imposte di bollo e di registro (il termine per la registrazione è di 30 gg. dalla stipula del contratto);
     
  2. concessione dell'immobile al dipendente in forma gratuita attraverso il contratto di comodato:
    nel caso di specie, è importante sottolineare che, pur non essendo tassativa la forma scritta potrebbe comunque rendersi necessario registrare ad imposta fissa il contratto in oggetto per meglio regolare e dimostrare alcuni aspetti concordati tra le parti.
    Nota: il fringe b