La detrazione per le spese di iscrizione e abbonamento a scuole musicali

Con la Legge di bilancio 2020 è possibile detrarre a fini IRPEF le spese per iscrizione e abbonamento a scuole musicali: vediamo come indicarle nella prossima dichiarazione dei redditi.

detrazione scuole musicaliLa legge  di bilancio per il 2020 (Legge 160/2019) ha introdotto una ulteriore spesa detraibile (con l’art. 1, comma 346), valevole dall’ 1/1/2021, al fine di favorire lo studio e la pratica della musica dei ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni.

Nell’articolo 15 comma 1, del Tuir, che come noto contiene un elenco di spese detraibili al 19% dall’Irpef, è stata introdotta la lett. e-quater) nella quale sono menzionate:

le spese, per un importo non superiore a 1.000 euro, sostenute da contribuenti con reddito complessivo non superiore a 36.000 euro per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni a conservatori di musica, a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute ai sensi della legge 21 dicembre 1999, n. 508, a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché’ a cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica”.

Si rileva che una interpretazione sistematica della norma porta ad affermare che la detrazione operi anche nel caso in cui l’iscrizione a un corso musicale sia avvenuta in un anno in cui non vigeva ancora l’agevolazione (ad es., il 2020), ma con pagamento del corso effettuato nel 2021.

I requisiti per detrazione delle spese per iscrizione a scuole musicali

Inoltre, in riferimento ai requisiti dell’età, che deve essere almeno di 5 anni e fino al 18esimo, si evidenzia che nel caso particolare in cui i ragazzi compiano l’età-spartiacque (5 o 18 anni) nel corso del periodo d’imposta, la detrazione spetta per l’intero anno di compimento del 18mo (e quindi di fatto l’esclusione avviene dall’anno successivo) e per l’intero anno di compimento del 5° anno di età (comprese quindi quelle effettuate quando il bambino era al 4° anno di età, ma nello stesso anno solare del 5°).

Tale interpretazione si rifà alla prassi dell’Agenzia in riferimento alle spese per attività sportive per ragazzi, con la Circolare n. 34/2008.

Tale onere, poi, rientra tra quelli per i quali opera la riparametrazione della detrazione spettante in ragione del reddito complessivo (come previsto dall’art. 1, comma 629, della stessa L. n. 160/2019).

Il limite di spesa, pari a € 1.000, va inteso per ciascun ragazzo.

La detrazione spetta:

  • ai soggetti fiscalmente a carico dei quali è il ragazzo;

  • al giovane che sostiene in proprio le suddette spese se non è fiscalmente a carico dei propri genitori; è il caso di un ragazzo già lavoratore, o con pensione di reversibilità).

Non è ancora stata indicata la documentazione necessaria per fruire della detrazione sulle spese in questione.

Le istruzioni alla dichiarazione dei redditi si limitano a ribadire che occorre effettuare il pagamento con sistemi tracciabili.

Pertanto esse andranno pagate:

  • con bonifico bancario o postale;
  • con fattura/ricevuta/quietanza di pagamento rilasciata dalla scuola musicale.

E’ da chiarire, poi, se può operare il cumulo con la detrazione per le spese di istruzione previste per l’iscrizione ai conservatori musicali/istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica.

NDR. Per il problema delle detrazioni con pagamenti tracciabili leggi qui

La compilazione dei righi della dichiarazione dei redditi per il 2021

Poiché la detrazione spetta a partire dall’anno 2021, nel modello Redditi PF/2022 e nel modello 730/2022 troviamo per la prima volta i campi ad essa dedicati.

In particolare, nel Modello 730/2022 è necessario considerare i righi E8-E10, mentre per il modello Redditi, nei righi RP8 – RP13, in entrambi i casi denominati “altre spese”.

Nel campo “codice spesa” occorre indicare il codice “45”, mentre nella colonna 2 l’ammontare delle spese sostenute nel 2021, nel limite come detto di € 1.000,00.

Il tutto, in un rigo per ogni ragazzo per il quale è stata sostenuta la spesa.

Occorre ovviamente fare attenzione al fatto che il numero di righi compilati con il codice 45, deve risultare coerente con il numero di familiari presenti nel prospetto dei familiari a carico per i quali risultano soddisfatti i requisiti previsti di età.

A cura di Danilo Sciuto

Giovedì 5 Maggio 2022