In arrivo cause di esclusione soggettive per gli ISA

Approvazione dei correttivi ISA per l’anno 2021

Poiché gli ISA devono tenere conto della evoluzione della realtà in cui vivono e lavorano le attività economiche, essi vanno periodicamente aggiornati.

Proprio a tale scopo, l’articolo 9-bis comma 8 del DL n. 50/17, ha previsto l’istituzione di una commissione di esperti che è sentita nella fase di elaborazione e, prima dell’approvazione e della pubblicazione di ciascun indice, esprime il proprio parere sull’idoneità dello stesso a rappresentare la realtà cui si riferisce nonché sulle attività economiche per le quali devono essere elaborati gli indici.

Parere positivo ai correttivi ISA

Per questo motivo, ancorché non ancora ufficiale, è notizia rilevante quella per cui nella seduta del 7 aprile, la suddetta Commissione ha fornito parere positivo all’approvazione dei correttivi ISA per il periodo d’imposta 2021, al fine di adeguare i risultati dell’applicazione dei 175 indici sintetici di affidabilità fiscale agli effetti economici negativi provocati dalle misure restrittive, predisposte per contrastare la diffusione del Covid-19.

Le cause di esclusione dall’applicazione degli ISA

Un aspetto di particolare interesse, di cui si è occupata la Commissione, riguarda l’individuazione di due ulteriori cause di esclusione dall’applicazione degli Isa, che vanno a integrare quella già individuata con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze di prossima pubblicazione (previa conferma della stessa Commissione degli esperti il 17 dicembre 2021), che prevede l’esclusione dell’applicazione degli Isa nei confronti dei contribuenti che hanno subito una diminuzione dei ricavi, ovvero dei compensi, di almeno il 33% nel periodo d’imposta 2021, rispetto a quello 2019.

Le due nuove ipotesi, per il periodo d’imposta 2021, vedranno esclusi dall’applicazione degli Isa anche i contribuenti che esercitano le attività economiche individuate in un apposito elenco (che sarà allegato alle istruzioni per la compilazione dei modelli Isa), identificate con i codici attività per i quali, in fase di analisi (frutto di una ricognizione effettuata da Sose e dai tecnici dell’amministrazione finanziaria), è risultata verificata almeno una delle seguenti condizioni:

• oltre metà dei contribuenti del settore Isa, tra quelli che hanno presentato le liquidazioni periodiche Iva, presenta una riduzione dell’ammontare delle operazioni attive del 2021 rispetto a quelle del 2019 superiore al 33%;
   
• oltre metà dei contribuenti del settore Isa, tra quelli che hanno trasmesso fatture elettroniche, presenta una riduzione dell’ammontare delle operazioni attive del 2021 rispetto a quelle del 2019 superiore al 33%.

Attività escluse e incluse

Si tratta, nel complesso, di 29 codici attività appartenenti a 9 settori Isa.

Verosimilmente, si procederà all’inserimento dei codici Ateco legati alla gestione di eventi sportivi o culturali, come cinema, teatri, stadi, parchi di divertimento, ma anche attività connesse al turismo e allo svago, come i giochi e le scommesse e le agenzie viaggi.

Fuori dagli Isa restano, inoltre, quelli che hanno aperto la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019 e, contemporaneamente, hanno subito una diminuzione dei ricavi [di cui all’articolo 85, comma 1, esclusi quelli di cui alle lettere c), d) ed e)], ovvero dei compensi (articolo 54, comma 1) di almeno il 33% nel periodo d’imposta 2021, rispetto a quello 2020.

Al riguardo, si ritiene errato parametrare la riduzione a tale anno (il 2020), posto che come noto è stato quello forse più interessato al calo derivante dalla pandemia.

Sarebbe stato sicuramente più funzionale allo scopo, riferire il calo stesso al 2019, rapportato ad anno.

Si ricorda che, come sempre, gli esclusi dall’applicazione degli indici per effetto delle situazioni legate agli effetti del Covid, saranno comunque tenuti alla presentazione dei modelli Isa.

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A cura di Danilo Sciuto

Mercoledì 13 aprile 2022